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| Questa tendenza, nata in America nei primi Settanta, si esprime attraverso un tipo di pittura e scultura “più vera del vero”, mediante un uso esasperato della tecnica, ossia dando con le opere non un’interpretazione della realtà, ma una riproduzione meccanica di essa. Tutto ciò non ha l’intento di ironizzare sulla società, ma solo di presentarla in modo spersonalizzato, non offre nessun tipo di intervento critico, ma è un’arte unicamente descrittiva. Tra i maggiori esponenti troviamo Duane Hanson, John De Andrea, Stephen Posen e l’italiano Domenico Gnoli.
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