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| L'arte concettuale indica una tendenza dell'arte contemporanea i cui precedenti si riconoscono nella poetica dada o nel Quadrato nero di C. Malevic, modello di riduzione dell'operazione artistica ai suoi minimi termini intellettuali. Il concettualismo infatti concepisce l'attività dell'artista come formulazione mentale a cui la realizzazione non aggiunge alcunché di significativo. Gli artisti, rifiutando l'oggetto (in quanto mercificabile), si esprimono attraverso gesti, azioni pubbliche, fotografie, happening o attraverso il citazionismo (uso colto e talvolta dissacrante dell'immagine di opere d'arte del passato che accomuna artisti come G. Paolini, L. Ontani e C. Parmeggiani). Le prime formulazioni si sono avute dopo il 1965 negli Stati Uniti con S. LeWitt e J. Kosuth (caposcuola del gruppo americano) e in Inghilterra con il gruppo di Art and Language. Nell'ambito concettuale rientrano diverse correnti artistiche di cui le quattro fondamentali sono l'arte povera, la body art, l'arte comportamentale e la land art.
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