Il movimento reale

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view post Posted on 26/6/2020, 10:48     Top   Dislike
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All'interno dell'arte cinetica la corrente del movimento reale produce opere in cui il moto è generato da forze fisiche semplici o di congegni meccanici più o meno complessi, talora in concomitanza con effetti luminosi. La componente meccanica può essere presentata in chiave apologetica, di ascendenza costruttivistica (Nicolas Schöffer, 1912-92; Von Graevenitz), o in chiave polemico-caricaturale di derivazione dadaista (Jean Tinguely, 1925-91; Kramer).In altri casi si ha un movimento non prevedibile, a simbologia naturale e magica, come nei mobiles dello statunitense Alexander Calder (1898-1976), e, in Italia, nelle "macchine inutili" di Bruno Munari (1907-1998). La partecipazione dello spettatore all'operazione artistica si fa sempre più attiva: egli non solo aziona pulsanti e manovelle per mettere in moto congegni meccanici, ma scompone e ricompone le parti dell'oggetto, collaborando, in certo senso, al risultato artistico (per esempio i quadri trasformabili di Agam, gli oggetti di P. Bury, Rot).
 
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