New dada

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view post Posted on 24/6/2020, 09:45     Top   Dislike
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Il new dada si affermò negli Stati Uniti alla fine degli anni '50 a opera di un gruppo di artisti tra cui Robert Rauschenberg (1925-2008), Jasper Johns (1930), Jim Dine (1935), protagonisti di una nuova stagione della poetica dell'oggetto, assunto nella sua condizione di materia povera: montaggio di prodotti usurati e abbandonati dalla società che li ha sfruttati. I presupposti poetici di questo riscatto dell'oggetto costituiscono la principale differenza tra il new dada e il dadaismo, del quale tuttavia può dirsi una continuazione scaturita dagli sviluppi dell'avanguardia storica e non piuttosto una manifestazione revivalistica. Il new dada con il ricorso all'uso di oggetti e materiali estranei alla pittura si inserì con peso determinante nel processo di esaurimento dell'arte informale e di quella astratta, ponendosi all'origine della poetica della pop art.Carattere diverso hanno assunto in Europa le manifestazioni neodadaiste, volte ad altri motivi di ricerca (interessanti esperienze in Italia sono quelle di Alberto Burri (1915-1995), Piero Manzoni (1934-1963), Enrico Baj (1924-2003) e dello scultore Ettore Colla, 1899-1968). Una versione europea del new dada può considerarsi il nouveau réalisme, manifestatosi in Francia negli anni '60; tra i maggiori esponenti: Yves Klein (1928-62), l'italiano Mimmo Rotella (1918-2006), il bulgaro Christo (1935), noto per i suoi impaccaggi di monumenti e paesaggi.
 
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