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| Lo scultore e pittore svizzero Alberto Giacometti (Stampa 1901 - Coira 1966), dopo un soggiorno in Italia, nel 1922 si stabilì a Parigi. Attratto dall'arte africana e attento alla lezione cubista, Giacometti eseguì dal 1925 al 1932 una serie di gessi (Sfera sospesa, 1930, Zurigo, Kunsthaus), la cui fantasia inventiva interessò il gruppo dei surrealisti. Dal 1935 iniziò il suo periodo più ricco e travagliato di ricerche tese ad approfondire l'analisi dell'oggetto e a tradurre le emozioni interiori; nasce così l'ossessione delle sue figure scarne e fantastiche, spesso filiformi, come consumate dallo spazio vuoto che le circonda (Donna in piedi e Un uomo che cammina sotto la pioggia, 1948, Winterthur, Kunstverein; Uomo che segnala, Londra, Tate Gallery).
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