| Il termine “eunuco“ non deriva, come si potrebbe pensare, dall’operazione che un uomo subiva ai genitali, ma dalla funzione prevalente che svolgeva, ovvero quella di “custode del letto”, cioè direttore dell’harem (dal greco eunûchos, custode del letto, tramite il latino eunūchus) .
Gli eunuchi venivano privati della loro virilità tramite un’operazione che consisteva nell’asportazione, tramite un solo colpo di coltello ben affilato, del pene e dello scroto.
Originariamente gli eunuchi venivano utilizzati come camerieri segreti dei principi, in Oriente, a Grecia e a Roma (Secondo fonti islamiche coeve o di poco successive, il califfo abbaside al-Muqtadir possedeva 11.000 eunuchi: 4.000 Greci e 7.000 Africani).
Nell’Impero cinese essi erano adibiti alla cura dell’imperatore e della sua famiglia, ma potevano ottenere anche cariche importanti nella burocrazia imperiale, il che avveniva di frequente anche nell’Impero bizantino, dove gli evirati potevano accedere a cariche elevate nella gerarchia civile, ecclesiastica e militare.
Oltre che nell’età antica, la pratica dell’evirazione fu presente anche in epoca medievale ed è persistita fino all’età moderna, in Europa, Asia e Africa. In Oriente gli eunuchi, in quanto impotenti e sterili, oltre che come custodi degli harem si rivelavano utili anche per importanti e delicate funzioni: civili, militari o religiose (poiché meno propensi a pratiche di nepotismo).
Un’altra ragione per cui si eviravano i ragazzi era quella di esaltare il registro canoro alto, particolarmente ricercato nei cori ecclesiastici o nel teatro civile dove, fino all’età moderna, le donne non erano ammesse.
Se la mutilazione genitale avveniva in età prepuberale, la percentuale dei sopravvissuti all’intervento era abbastanza alta, ma non vi era poi uno sviluppo adeguato della sessualità secondaria: voce, massa muscolare poco tonica, apatia, indole tendenzialmente remissiva e poco intraprendente.
Un’evirazione in età post-puberale (a cui sopravvivevano in pochissimi) manteneva invece inalterate le caratteristiche sessuali secondarie (voce profonda, buon tono muscolare, indole maggiormente volitiva) rendendo questi eunuchi più ricercati e desiderabili.
psicolinea
|