Posts written by ROSELLA

view post Posted: 26/6/2020, 14:39     Coronavirus: Polonia si prepara a presidenziali, con cautela - Cronaca dal mondo
(ANSA) - VARSAVIA, 26 GIU - Mentre la Polonia si prepara alle elezioni del presidente domenica prossima, quando il sindaco di Varsavia Trzaskowski sfiderà l'uscente Andrej Duda, la pandemia non demorde. In due comuni, dove la situazione è più preoccupante, il voto potrà tenersi soltanto per corrispondenza.
Stando agli ultimi aggiornamenti, soltanto oggi il ministero della sanità ha registrato 285 nuovi contagiati (ieri erano stati 298) e 17 nuovi decessi (ieri 16). Il numero totale dei positivi dall'inizio della pandemia, nel paese, è 33.395, le vittime sono state 14.129. La Commissione nazionale elettorale, dietro raccomandazione del ministro della Sanità, ha deciso che in due comuni (sui complessivi 2500 comuni) a causa del virus il voto si svolgerà esclusivamente per corrispondenza; iIn tutti gli altri possibile invece scegliere se recarsi al seggio o votare per lettera.
Le autorità sanitarie del paese hanno sottolineato che ai seggi devono essere rigorosamente rispettate le regole del distanziamento e dell'igiene. Inoltre vige l'obbligo dell'uso delle mascherine e si consiglia di usare i guanti e portarsi una penna da casa. I 27mila seggi apriranno domenica prossima alle 7 di mattina, per chiudere alle ore 21. L'eventuale (e molto porbabile) secondo turno delle elezioni avrà luogo il 12 luglio.
I polacchi possono votare anche all'estero, in Italia esclusivamente per corrispondenza. (ANSA).
view post Posted: 26/6/2020, 14:39     Brasile: Bolsonaro vuole fare 'pace' con la Corte Suprema - Cronaca dal mondo
ANSA) - BRASILIA, 26 GIU - Repentino cambio di toni del presidente brasiliano, Jair Bolsonaro, dopo settimane di tensioni con i poteri giudiziario e legislativo: ieri, durante una cerimonia nel Palacio do Planalto, sede della Presidenza della Repubblica a Brasilia, ha proposto al presidente della Corte suprema, Antonio Dias Toffoli, di siglare un accordo di "pace".
"Deputati, senatori, membri della Corte, è soprattutto con la pace, consapevoli tutti delle nostre responsabilità, che possiamo portare il Brasile nel posto dove dovrebbe essere", ha detto il capo dello Stato.
Il massimo tribunale brasiliano recentemente ha avviato due inchieste: una sulla presunta partecipazione di parlamentari e imprenditori filo-governativi in ;;un'organizzazione che avrebbe finanziato manifestazioni inneggianti al colpo di Stato e un'altra su una rete responsabile per la divulgazione di fake news contenenti intimidazioni ai giudici.
Nell'occasione, Bolsonaro aveva usato parole più dure, arrivando a dire di "averne abbastanza", un messaggio che alcuni osservatori hanno interpretato come una minaccia di golpe.
(ANSA).
view post Posted: 26/6/2020, 14:38     Trump chiede a Corte Suprema di annullare Obamacare - Cronaca dal mondo
ANSA) - NEW YORK, 26 GIU - L'amministrazione Trump chiede alla Corte Suprema americana di annullare l'Obamacare, mettendo di fatto la sanità al centro delle elezioni. Secondo il Dipartimento di Giustizia la riforma sanitaria di Barack Obama non è valida. Immediata la replica dei democratici. La speaker della Camera Nancy Pelosi afferma che "non ci sono scuse per i tentativi dell'amministrazione di strappare agli americani la sanità: farlo nel mezzo della crisi del coronavirus è un'incomprensibile crudeltà". (ANSA).
view post Posted: 26/6/2020, 14:35     Libano: crisi, strade bloccate e proteste in varie città - Cronaca dal mondo
ANSAmed) - BEIRUT, 26 GIU - Torna a riscaldarsi la situazione in Libano con numerose strade e autostrade del Paese bloccate da dimostranti che protestano contro il carovita in un contesto in cui la lira locale continua a perdere valore rispetto al dollaro statunitense.
La crisi economica e finanziaria non si ferma e i manifestanti accusano le istituzioni e i principali leader politico-confessionali di immobilismo. Stamani è stata bloccata l'autostrada che collega Beirut con il sud del Paese, così come il traffico è stato interrotto a Tripoli, porto nel nord del paese, e nella valle orientale della Bekaa.
Agitazioni si sono registrate a Beirut, nella sede della Previdenza sociale nel quartiere di Badaro e di fronte alla sede del ministero dell'Energia nella periferia est della capitale.
Proteste si sono svolte di fronte alla sede del comune di Juniye, a nord della capitale, dove i manifestanti hanno chiesto a gran voce il rilascio di un attivista fermato nei giorni scorsi. (ANSAmed).
view post Posted: 26/6/2020, 14:34     Coronavirus: Svezia, 'l'Oms interpreta male i nostri dati' - Cronaca dal mondo
(ANSA) - ROMA, 26 GIU - La Svezia non gradisce la decisione dell'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) di includerla nella lista dei Paesi a rischio di una seconda ondata di Covid-19.
Il capo epidemiologo dello Stato, Anders Tegnell, non ha dubbi: c'è stata una "completa interpretazione errata dei dati", afferma all'emittente Swedish TV di fronte al monito lanciato ieri dall'Oms, secondo cui in numerosi Paesi e territori europei si registra un aumento delle infezioni. La Svezia ha visto un aumento dei casi di coronavirus, ha ammesso Tegnell, ma solo perché sta effettuando un maggior numero di tamponi.
Secondo l'Oms, riporta la Bbc, la Svezia ha registrato 155 contagi per ogni 100mila abitanti negli ultimi 14 giorni, un livello molto più alto di qualsiasi altro Paese della regione Europa (che secondo la definizione dell'organizzazione include tra gli altri anche il Kyrgyzstan e il Kazakistan) eccetto l'Armenia.
Secondo il direttore regionale dell'Oms, Hans Henri Kluge, in 11 Paesi di questa grande regione "l'accelerata trasmissione ha portato ad una ripresa molto significativa (dei casi, ndr), che se non controllata porterà di nuovo al collasso i sistemi sanitari". Oltre alla Svezia, tra gli altri Paesi della lista dell'Oms ci sono gli stessi Kyrgyzstan e Kazakistan, l'Albania e l'Ucraina. (ANSA).
view post Posted: 26/6/2020, 14:31     Musica: studio Ateneo Catania, ecco vero volto di Bellini - Spettacolo e gossip
ANSA) - CATANIA, 26 GIU - Uno studio dell'università di Catania ha dato un volto più verosimile al compositore Vincenzo Bellini e posto dei seri dubbi sul duo decesso. Le indagini sono state condotte da due gruppi di ricercatori dell'Ateneo e potrebbero anche far luce sulle cause della sua morte. La versione ufficiale parlò di infezione intestinale, ma alcuni storici hanno ipotizzato una morte per avvelenamento. Il risultato della ricerca è stato la ricostruzione in 3D del possibile vero viso di Bellini. Secondo queste conclusioni ad essere inattendibile sarebbe proprio il referto autoptico ufficiale e ciò potrebbe aprire nuovi sviluppi sulle cause del decesso.
L'esame autoptico del prof. Adolphe Dalmas parlò di morte per colite ulcerosa. I ricercatori sono partiti da questo risultato, in particolare da alcune maschere del volto di Bellini. Un primo gruppo di ricercatori ha dimostrato incongruenze con il referto medico legale ed è giunto alla conclusione che se ad essere valido fosse il referto di Dalmas, le maschere sarebbero incompatibili con il volto del musicista pur essendo riconducibili a uno stesso volto. Se invece le maschere fossero effettivamente di Bellini, allora l'analisi autoptica di Dalmas sarebbe inattendibile. Un secondo gruppo di ricercatori ha sviluppato un software per la comparazione tra la maschera mortuaria del Museo Belliniano e 14 ritratti del compositore dell'epoca e individuato 16 punti chiave antropometrici, che sono stati analizzati e comparati con i relativi landmark. Il punteggio più alto è stato assegnato all'opera del maestro Angelo D'Agata, che è risultata quindi la più simile al vero volto del Bellini. Copia del quadro è ora conservata nel "Museo dei Saperi e delle Mirabilia siciliane", nel Palazzo centrale dell'Università di Catania. (ANSA).
view post Posted: 26/6/2020, 14:31     Cinema: l'immaginario trans al festival 'Divergenti' - Spettacolo e gossip
(ANSA) - BOLOGNA, 26 GIU - Torna a Bologna dopo due anni, dal 26 al 28 novembre, la 10/a edizione di 'Divergenti', il festival cinematografico internazionale dedicato all'immaginario trans.
Tre giornate di cinema, incontri, convegni e momenti di convivialità, allo scopo di promuovere la conoscenza della questione transessuale/transgender nelle sue diverse declinazioni, "contrastando le barriere e i pregiudizi e stimolando una narrazione diversa che vada al di là degli stereotipi".
Organizzato dal Mit - Movimento Identità Trans, con la direzione artistica di Porpora Marcasciano e Nicole De Leo, l'edizione di quest'anno ruota intorno al tema delle 'migrazioni trans', intese come spostamento e ricerca di luoghi meno ostili, esodo per sfuggire a fame, guerre e soprattutto pregiudizi transfobici. Su questo si concentrerà anche uno dei due convegni in programma durante il festival, che affronterà il transessualismo nei processi migratori, accanto all'altro che verterà invece sugli archivi di storia trans. Oltre al concorso internazionale di film e documentari, l'edizione 2020 ospiterà una nuova sezione, quella dei Vlog, video blog, essenzialmente dei racconti, in forma di blog o diario, costituiti da filmati video. Due giurie di esperti e critici di cinema assegneranno i premi per ciascuna sezione. (ANSA).
view post Posted: 26/6/2020, 14:29     Rimediare, 27 esperti cercano 'cure' per futuro sostenibile - Spettacolo e gossip
(ANSA) - TORINO, 26 GIU - RIMEDIARE. RI-MEDIARE, A CURA DI FRANCESCO DE BIASE (FRANCO ANGELI, PP 363, 35 EURO) Solo un approccio multidisciplinare può permettere di fronteggiare le distorsioni del modello di sviluppo occidentale e aiutare a individuare rimedi e cure. Nessun cambiamento può essere affrontato in un unico ambito. E' il filo conduttore di "Rimediare. Ri-mediare" il volume, fresco di stampa, a cura di Francesco De Biase, edito da Franco Angeli, che viene presentato per la prima volta martedì 30 giugno in streaming alle 17,30 in collegamento dal Polo del 900 di Torino: la diretta web può essere seguita sulla pagina Facebook e YouTube del Polo del 900 (www.polodel900.it). Trecento sessanta pagine scritte da 27 autori nell'arco di 3 anni, a cura di Francesco De Biase, dirigente dell'Area Attività Culturali della Città di Torino.
"Non potremmo, ad esempio, migliorare il cibo senza intervenire nell'ambiente, nell'economia, nella produzione agricola, nella distribuzione, nei ricavi dei contadini.Tutto è intrecciato e occorre affrontare e gestire i singoli fattori esaminandoli nell'interdipendenza con un sistema di elementi ampio e complesso: l'ambiente è economia, mobilità, rispetto e molto altro. Occorre inoltre favorire e sostenere la partecipazione, la condivisione, il senso di responsabilità e appartenenza in sintesi la comunità", spiega De Biase.
Gli autori sono esperti in vari settori: economia, medicina, psicologia, filosofia, ma anche di cibo, cultura, tecnologia. I loro contributi sono molto diversi tra loro per lunghezza, forma e stile e per i punti di vista, ma sono ricondotti a sezioni tematiche: saperi, tecnologia, culture, persone, comunità e, quindi, possono essere letti nella loro autonomia, come risposta più efficace alla complessità delle questioni sollevate, oppure come un sistema complesso di analisi interdisciplinare. Un sistema dove collettività diventa una parola chiave, in un'ottica di condivisione, come scelta strategica per affrontare il futuro. (ANSA).
view post Posted: 26/6/2020, 14:28     Delogu su Rai1 a La vita in Diretta Estate, che sorpresa - Spettacolo e gossip
(ANSA) - ROMA, 26 GIU - "Un pomeriggio mi arriva una telefonata del direttore di Rai1 Stefano Coletta: ("Che progetti hai per le vacanze?"). In che senso, replico, non saprei".
"Bene- prosegue lui - ti vorrei alla conduzione di un programma ci stai?". Ovvio che sì, rispondo. E conclude sarai in coppia con bravissimo e preparato giornalista". A raccontarlo è Andrea Delogu, il volto femminile della nuova edizione de La Vita in Diretta Estate dal 29 giugno, dalle 16.55 alle 18.45, dal lunedì al venerdì su Rai 1 che condurrà insieme a Marcello Masi. La conduttrice, attrice (in uscita l'8 ottobre il film che la vede protagonista Divorzio a Las Vegas con Giampaolo Morelli) e scrittrice sarà al fianco del noto giornalista in diretta per due ore al giorno. Non si aspettava una proposta così Andrea Delogu: "Francamente no. E' stata una piacevole sorpresa. Sono onorata di questa proposta". Ma ha messo a punto una strategia di conduzione, lei che ha fatto altri programmi e tanta radio? "Francamente no, lo stesso direttore mi ha spiegato, che mi ha scelto per la mia cifra, il mio modo di essere. Con Marcello Masi ci siamo trovati subito bene, capiti al volo, è un uomo dotato di grande senso dell'ironia". Masi, giornalista e già direttore del Tg2, da parte sua replica: "Anche io non mi aspettavo di essere chiamato La Vita in diretta, avevo finito due puntate del mio programma, quando sono stato contattato stavo per andare in ferie. Andrea è un vulcano, reattiva, preparata, hai tempi giusti, ironica, ma professionale. In merito al programma sottolinea: "Reduci da un periodo che ha visto l'Italia fermarsi poi lentamente ripartire, con l'impegno e le difficoltà di tanti italiani, cercheremo di raccontare le iniziative e la creatività in ogni ambito della nostra società.
Dal turismo all'arte, dalle imprese, alle vicende dei singoli lavoratori angosciati dalla crisi. Ma con Andrea proveremo anche ad offrire un po' di leggerezza". Negli ultimi anni, Delogu ha condotto Indietro tutta! con Arbore e Frassica, 30 e lode e Dance Dance Dance. Su Arbore dice: "Mi ha dato consigli preziosissimi, è un vero direttore d'orchestra della tv e delle dirette. Con Renzo qualsiasi cosa accada con lui l'errore diventa show". (ANSA).
view post Posted: 26/6/2020, 14:27     ANSA/Pandemie e day after, da Machiavelli a Marquez - Spettacolo e gossip
(di Paolo Petroni) (ANSA) - ROMA, 26 GIU - Se una cosa ci ricorda questa pandemia è che la natura è sempre più forte, più resistente dell'uomo. Non per nulla molti scrittori (e poi drammaturghi, registi di film e artisti diversi) da sempre hanno raccontato e creato storie esemplari, tra cronaca e metafora, su pestilenze, epidemie e altri cataclismi. Allora questi romanzi, queste cronache di day after, queste supposizioni di arrivo al limite e di salvezza in extremis, con cui viviamo una qualche consonanza, possono essere qualcosa che ci aiuta a capire e riflettere su quel che ci sta accadendo e magari a metabolizzarlo in qualche modo, riuscendo a sapere un poco di più chi siamo.
Certe volte, per riuscirci e non spaventarsi, serve vedere il lato paradossale delle cose, quanto di buffo può esservi anche in alcuni aspetti grotteschi di una tragedia. E' quel che fece Boccaccio, raccontando la peste del 1348 per introdurre una serie di racconti comici. Due secoli dopo a lui non a caso si rifà Niccolò Machiavelli in una lunga lettera all'amico Lorenzo Strozzi.
È il calendimaggio del 1523, il giorno in cui in tempi normali, si festeggia a Firenze il ritorno della primavera tra canti, balli,tornei, ma ora la peste infuria. La 'moria', come veniva chiamata, era scoppiata nel '22 raggiungendo il suo massimo a primavera del '23. I cittadini ricchi, e Lorenzo è tra questi, si erano rifugiati nelle ville del circondario, per cui fu necessario creare una guardia di 50 fanti ''perché le botteghe e case non fussino rubate''.
All'amico in villa l'autore del ''Principe'' scrive di come la città vive quel calendimaggio e sulla falsariga d'inizio del Decamerone, descrive i morti dappertutto, le attività sospese, la giustizia non amministrata, l'assenza di solidarietà umana e persino familiare, e per le strade di turbe di straccioni, tra furti e omicidi. Dopo tale descrizione generale, l'io narrante, che tale è trattandosi di opera letteraria, descrive ciò che vede in giro e entrando nelle chiese, alternando appunto a visioni tragiche fatti comici dal sapore grottesco, in un gioco quasi parodistico verso appunto i registri del Boccaccio, come fa notare Pasquale Stoppelli, curatore della ''Epistola della peste'' (Ed.Storia e Letteratura, pp.80 - 17,10 euro).
In S. Maria Reparata ecco un frate confessore con piedi e mani legate per non cadere in tentazione. Davanti a Palazzo della Signoria, tra bare e barelle, trova il banditore del Comune che, non avendo i vivi necessari, convoca a far da testimoni all'entrata in carica dei Magistrati anche dei morti. A Santa Croce ci sono becchini che danzano in tondo cantando ''Ben venga il morbo'' a parodia del ''Ben venga maggio'' di Poliziano. E così via, pure incontrando un uomo a S. Trinita perso appresso a una dama, il quale. in quanto innamorato. si ritiene immunizzato da ogni male e insiste per convincerlo a innamorarsi veramente anche lui, sino all'arrivo a S. Maria Novella dove, forse sull'onda dell'incontro precedente, viene ammaliato da una giovane vestita a lutto, che avvicina, difende dall'assalto di un frate e riesce a accompagnare a casa. Da quel momento non pensa che a lei, fattasi sera e tornando dalla moglie, dove a distrarlo lo aspetta la scrittura di una commedia. Stoppelli trova arguti paragoni tra atmosfere e alcuni personaggi col mondo della ''Mandragola'', e dimostra poi con abbondanza di paragoni, dati e intuizioni la paternità di Machiavelli di quest'epistola attribuita invece da tempo a Strozzi.
Un gioco simile, anche se più garbato, lo propone Gabriel Garcia Marquez in quella storia appassionata d'amore lunga una vita e con inevitabili lati ironici, tra il telegrafista Florentino Ariza ''dagli occhi spaventati'' e Fermina Daza con la sua ''andatura da cerva'' in ''L'amore al tempo del colera'' del 1985 e ambientato in Colombia negli anni '20 del Novecento.
''L'epidemia di colera, le cui prime vittime caddero fulminate nelle pozzanghere del mercato, aveva provocato la più grande mortalità della nostra storia''. I cadaveri si ammassano e non trovano più posto e la cattedrale, con gli ''effluvi delle cripte mal sigillate, le cui porte si riaprirono solo tre anni dopo, all'epoca in cui Firmina vide da vicino per la prima volta Florentino alla messa di mezzanotte''. Di quel periodo il dottor Urbino fu eroe e poi vittima, avendo ideato e diretto di persona ''per decisione ufficiale la strategia sanitaria, ma finendo di intervenire in tutti gli affari d'ordine sociale al punto che, nei momenti più critici della peste, non sembrava esistesse autorità oltre a lui'', un po' come oggi virologi e epidemiologi.
Firmina è la moglie del figlio di Urbino, medico anche lui, e quando resta vedova viene avvicinata dal suo contrastato e antico amore, Florentino, che confessa, dopo "cinquantatré anni, sette mesi e undici giorni, notti comprese" di essere ancora innamorato di lei. Davanti a questo c'è chi è ''turbato dal sospetto tardivo che sia la vita, più che la morte, a non avere limiti''.
A suo tempo il padre aveva trascinato Firmina lontano e lei riuscì a restò un po' in contatto con l'amato grazie alla solidarietà dei suoi colleghi telegrafisti lungo l'itinerario.
Negli anni, quando lui per esempio un giorno si ubriaca di Acqua di Colonia per ritrovare profumi e sapori dell'amata, solo freddi incontri casuali in occasioni ufficiali. Alla fine, lei resiste un anno dopo la nuova dichiarazione, finché accetta una crociera su un battello sul fiume in mezzo a una foresta disboscata e villaggi infestati dal colera, ma nello splendido isolamento della suite accanto a quella del capitano, che pagano per fare girare sul fiume senza attraccare mai per evitare il morbo, i due ultrasettantenni fanno finalmente l'amore, risentendosi giovani: ''anche lui cominciò a spogliarsi nella penombra, gettandole addosso ogni indumento che si toglieva, e lei glieli ributtava indietro morta dal ridere''. (ANSA).
view post Posted: 26/6/2020, 14:26     Baselitz dona disegno a Gallerie Accademia Venezia - Spettacolo e gossip
(ANSA) - VENEZIA, 26 GIU - Le Gallerie dell'Accademia di Venezia si arricchiscono di una nuova opera grafica, il disegno Senza titolo-studio da Francesco Pianta di Georg Baselitz, pittore e scultore tedesco che ha deciso di donare il proprio lavoro al museo veneziano. L'acquisizione del disegno rappresenta la volontà di dare vita a un "fondo di opere d'arte contemporanea", che, oltre ad implementare la collezione di disegni novecenteschi del Museo, vuole mettere in relazione il lavoro di importanti artisti contemporanei con la collezione permanente. L'opera di Baselitz entrerà a far parte del Gabinetto di Disegni e Stampe delle Gallerie dell'Accademia, una delle più prestigiose raccolte di grafica conservata in una collezione pubblica italiana, ricca di 2697 disegni antichi e 1040 stampe e comprendente il ben noto nucleo di lavori di Leonardo da Vinci oltre che capolavori di Raffaello, Michelangelo, Dürer, Tintoretto, Piazzetta, Canaletto e molti altri importanti artisti. (ANSA).
view post Posted: 26/6/2020, 14:22     KARAKUM TURKMENISTAN - Visitare il mondo
Questo itinerario è interessante sotto punti di vista diversi: la Storia, la grande Storia, è qui testimoniata da siti archeologici di primaria importanza; le ambientazioni ed i paesaggi sono vari e prepotenti; il deserto è di una bellezza ed una varietà davvero avvincenti. Molte considerazioni si possono fare e molte deduzioni si possono trarre dalla visita accurata della capitale e delle altre città, come anche dei villaggi che si incontrano durante il viaggio.

ITALIA - ASHGABAD il nostro corrispondente ci attende e ci accompagna in albergo.
Con bus e guida visita della città compreso Museo Storico e Museo del Tappeto.
ASHGABAD - NOKHUR Dopo aver fatto l’inventario delle scorte viveri, spesa generale al Supermercato (c’è di tutto) compresa acqua minerale per i primi 3 giorni, ci dirigiamo verso le montagne del Kopet Dag ed il suo capoluogo Nokhur. Per strada visita della Moschea di Geok Depe ed al lago sotterraneo di Kow-Ata.
VISITA DELLA PROVINCIA DI NOKHUR. La temperatura è fresca e ventilata. Con il nostro bus visitiamo la zona fermandoci a qualche punto panoramico, una cascata, il cimitero di Nokhur, con le sue lapidi adornate di corna di capra - ed un olmo plurisecolare. L’interesse di questa giornata è dato dal fatto che riusciamo ad avere dei contatti con la gente locale nei loro villaggi di residenza: la gente non è avvezza al turismo e dimostra una spontanea curiosità e cordialità verso lo straniero. Le giovani donne ed i bambini sono di una bellezza a volte straordinaria. Un pò meno gli uomini. E’ interessante vedere nei volti della gente tratti somatici molto diversi segno di un incrocio di razze antico e profondo.
NOKHUR - BALKANABAT - VERSO IL DESERTO Il rendez-vous con l’equipaggio dei prossimi giorni è stabilito lungo la strada: Trasbordo del gruppo, dei bagagli e delle provviste sulle Toyota 4x4 ed un Camion Gas 4x4 (ex esercito Russo). Giunti a Balkanabat organizziamo l’acquisto di tutta l’acqua da bere per i prossimi 6 giorni di deserto e la spesa di un pò di verdura e frutta. Lasciate alle spalle le ultime tracce di insediamenti abitativi, cominciamo ad addentrarci nel deserto: la strada asfaltata è ormai un ricordo e le robuste Toyota si inseguono su piste miste di sassi e sabbia. Primo campo nel letto di un wadi asciutto.


gr. Arcarese al Karakum desert


KARAKUM DESERT: YANGIKALA CANYON-DASHDESHEN
DASHDESHEN – MELEKOCH OASIS
MELEKOCH OASIS - CHAARLI
CHAARLI - DARVAZA
CENTRAL WESTERN KARAKUM CAMP
Il deserto è un unicum senza nome, i nomi indicati non hanno effettivi riferimenti nel territorio, solo le sue svariate bellezze lo rendono diverso ad ogni passo e ad ogni momento del giorno e della notte. Le giornate iniziano con il ritmo naturale del ritorno della luce e del sole. Dopo la colazione smontiamo il campo e proseguiamo il nostro viaggio: durante le lunghe giornate di attraversamento, c’è sempre qualche spettacolo nello spettacolo: come quando ci affacciamo con un colpo d’occhio superbo su Yangykala Canyon: natura sovrana incontrastata! L'ultimo giorno e ritroviamo l'asfalto, velocemente arriviamo a Darvaza. Proseguiamo senza fermarci e percorsi una decina di kilometri, giriamo a destra per una pista di sabbia. Arriviamo presto sulla sella di una altura e….nella cornice del tramonto, ci appare, in tutta la sua suggestione, il cratere con altissime fiamme che illuminano la notte. Spettacolo unico e assolutamente da non perdere.
DARVAZA - KONYA URGENC - DASHGUS
Partiamo presto. La strada è asfaltata ma parecchio rovinata. Arriviamo a Konya Urghenc ed iniziamo subito la visita del sito archeologico: è talmente vasto che sarebbe ideale una bicicletta. Proseguiamo per Dashgus: il paesaggio diventa dolce, campi coltivati percorsi da abbondanti corsi d'acqua: animali bradi e scene di quotidianità si alternano a sconvolgimenti del territorio per lavori pubblici.
DASHGUS - ASHGABAD. In volo raggiungiamo Ashgabad
ASHGABAD - MARY - MERV - MARY
Di nuovo in volo arriviamo a Mary. Dire che l’area archeologica è vasta è alquanto riduttivo.
Tornati ad Ashgabad visitiamo il Museo Archeologico: è molto interessante, poi il lunghissimo trasferimento fino ad Ashgabat: ci fermiamo poco prima, per visitare le rovine di Anau.
ASHGABAD Ultimo giorno in Turkmenistan: con il bus andiamo al mercato di Tolkuscta (GI-DO): enorme, multicolore e soprattutto, come per il resto del viaggio, non ci sono turisti in giro!
ASHGABAD - ITALIA




Nota: la descrizione vale per programmi da effettuare in Aprile-Maggio e Settembre-Ottobre. Nei mesi estivi l’itinerario viene parzialmente modificato in base alle situazioni climatiche.
view post Posted: 26/6/2020, 14:21     ASIASTAN CENTRALE - Visitare il mondo
Si parte dall’Italia per Astana città in rapidissima espansione e ricca di edifici avveniristici che dal 1997 ha sostituito Almaty come capitale del Kazakistan. Il giorno seguente con un breve volo siamo a Shymkent, chiassosa città sorta nel 1365 sulla Via della Seta, famosa ancora oggi per i suoi bazar, da dove ci muoviamo verso Turkistan. In questo centro sono presenti resti archeologici del IV secolo; Hazrat-e Turkestan (vecchio nome della città) significa letteralmente «Il Santo del Turkestan» e si riferisce a Khoja Ahmad Yasavi, grande maestro sufi del Turkestan, nato qui alla fine dell'XI sec. e seppellito all'interno della città. Tamerlano vi fece erigere un mausoleo che è senza alcun dubbio il monumento architettonico più significativo di tutto il Kazakistan, inserito nel 2005 nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO. Altri importanti siti storici comprendono un bagno termale medioevale e altri quattro mausolei. Sulla strada del ritorno verso Shymkent ci fermiamo ad Otrar e nel villaggio Shaulder: la prima è una tipica fortezza dell’Asia centrale dove, in un’area di circa 2 km², gli strati più bassi dell’insediamento sono databili al I sec., mentre i monumenti più recenti sono dei secoli XII e XV; nel secondo si trova il mausoleo di Arystan Bab (insegnante e guida spirituale di Yassawi) del 1100, all'interno colonne di legno, all'esterno un infinito e curatissimo giardino di rose, curioso il pozzo di acqua salata (ricca di sali minerali) dagli effetti salutari, dove in pellegrinaggio arrivano persone per attingere e bere speranzose. La sera pernottiamo al villaggio Zhabagly. Il giorno successivo partiamo per l’esplorazione della riserva Naturale di Aksu-Dzhabagly, dove visitiamo il bellissimo canyon dell’Aksu nel massiccio del Tian-Shan, con pareti alte fino a 500 m. Con treno notturno o aereo ci spostiamo quindi ad Almaty dalla caratteristica atmosfera russa dove visitiamo il Museo Nazionale, la cattedrale Zenkov ed il Monumento all’Indipendenza. Il giorno dopo partenza per il Charyn Canyon dove la diversa consistenza degli strati, messi in luce dall’erosione dei ghiacciai, delle acque e del vento genera effetti multicolori di una bellezza mozzafiato. Qui il fiume Charin nei millenni ha scavato una profonda gola, chiamata Valle dei Castelli, formata da rocce scolpite in forme strane e suggestive, scorci spettacolari incastonati tra splendide sculture di roccia createsi in epoche diverse e di diversa origine attraverso l’azione millenaria di agenti atmosferici. Sebbene sia più piccolo del Gran Canyon, con i suoi circa 90 km di lunghezza e le sue gole multi colore lascia negli occhi un’impressione vivida ed affascinante. Se il tempo ce lo permetterà potremo anche arrivare ad Issyk, area di una importante necropoli, formata da molti tumuli del I mill. a.C., sepolture degli aristocratici cavalieri Saka. La più famosa è quella dell’”Uomo d’Oro”, dallo straordinario corredo aureo del VI sec. a.C. (conservato nella capitale), alla quale è dedicato un piccolo Museo sul sito di scavo. Pernottiamo al villaggio Saty. Da qui il giorno dopo procediamo per Kolsay Lakes: tre incantevoli laghi di montagna si susseguono lungo il corso del fiume Kolskai tra le ripide e boscose colline dell'Alatau; i laghi sono situati a un’altitudine di 1800, 2250 e 2700 m. Visitiamo questo magnifico parco che si distingue per la presenza di piante rare ed animali. Pernottiamo a Kaindy dove avremo modo di osservare la “foresta affondata”. Da questo lago creato come risultato di una enorme frana calcarea generata da un terremoto nel 1911 è possibile osservare tronchi secchi di alberi sommersi elevarsi al di sopra della superficie. Il giorno dopo è la volta dell’Altyn-Emel National Park che con i suoi 4600 km2 ha al suo interno la Singing Dune: una montagna di sabbia chiara, lunga 3 km e alta 150 m. che è un vero fenomeno della natura, famoso perché, quando il clima è asciutto e secco, la duna di sabbia emette un suono simile a quello prodotto dalla canne di un organo. Tornati ad Almaty proseguiamo per Bishkek, la capitale del Kirghizistan. L’indomani partenza per il villaggio di Kochkor visitando il Konortchok Canyon con formazioni rocciose uniche nelle montagne del Tian Shan. Andremo poi a Song Kol, uno dei più incantevoli laghi del Kirghizistan e il più alto, circondato da rigogliosi pascoli con le vette del Tien Shan che fanno da cornice alle yurte dei nomadi. Si scende per una delle strade più ripide del mondo arrivando al villaggio Kyzyl-Oi, delizioso centro montano con le tipiche case in argilla rossa situato a 1800 m. in una stretta gola sulla riva del potente fiume Kokomeren. Si attraversano le gole Chychkan Gorge con cascate e laghi alpini per arrivare a Osh, la città del paese con la storia più antica, dove si trova il Bazar Jayma esteso per più di un km², molto animato di domenica. Si sale quindi a 3000 m per raggiungere il villaggio Sary Tash, piccolo insediamento ma importante snodo stradale che si trova lungo l'Autostrada del Pamir (la leggendaria M41) che raggiunge il Tagikistan superando il passo Kyzylart (a 4.280 m). Passando per il Karakul Lake, uno dei tanti laghi dell'Asia centrale con questo nome, si arriva a Murghab, piccola città sui monti del Pamir, da dove ci muoviamo verso Bulunkul Lake con spettacolari viste, lungo la strada su Pamir e Hindu Kush. Prossima meta Khorog fermandoci lungo la strada a Ptup, per vedere un sito di petroglifi, e allo stupa buddista di Vrang con una breve sosta al Yamchun Fort e alle cascate di Bibi Fatima. Da Khorog, città situata alla confluenza del Gunt con il famoso Amu Darya, (in antichità Oxus) che qui prende il nome di Pjandz marcando il confine tra Afghanistan e Tagikistan, si prosegue sulla M41. Il fiume è impressionante per la potenza della sua corrente e la strada in alcuni punti si stringe fino ad avere un'alta parete rocciosa da un lato e il precipizio dall’altra; oltre il fiume si intravedono i villaggi afghani. Si arriva quindi a Kala-i-khum per giungere il giorno su
view post Posted: 26/6/2020, 14:20     MANGYSTAU 4X4 - Visitare il mondo
Un nuovo viaggio di totale esplorazione di una regione per lo più sconosciuta e remota del Kazakistan, il Mangystau, che ci porterà dall’Italia ad Aktau, il capoluogo di questa remota provincia kazaka, adagiato sulle rive del Mar Caspio. Noi ci lasceremo subito la modernità della città alle spalle per partire con le nostre jeep ad esplorare le zone più remote di quest’angolo dell’Asia Centrale. Arriveremo alla necropoli di Hanga Baba, testimonianza della antica via della Seta tra il XIII e il XV secolo, un museo a cielo aperto, per poi dirigerci verso Zhigalgan, cimitero di animali pietrificati, fossili risalenti a 10-14 milioni di anni fa rimasti intrappolati nel tempo. Passeremo poi dal Kapamsay Canyon, con la sua colata di gesso bianco scintillante e non mancheremo di ammirarlo dall’alto. Se ne avremo il tempo sarà bello esplorarlo facendo una camminata. Faremo poi una sosta alla moschea sotterranea di Shakpak-Ata, patrimonio dell’UNESCO risalente a più di 1000 anni fa, e arriveremo per allestire il nostro primo campo sotto le stelle al Shakpak Tassay canyon, coi suoi colori che variano dal bianco all’argento e le sue falesie bianche. Il mattino ci dirigeremo verso la valle di Torish, la valle delle Stone Balls, enormi pietre sferiche disseminate in un suggestivo paesaggio collinare, e dopo essere passati dalla antica città di Kyzil-Kala, ci dirigiamo al belvedere sulla montagna di Sherkala, un panettone multicolore che svetta in un nulla circondato da montagne creando un paesaggio spettacolare. Faremo campo alle montagne di Ayrakty che hanno forme di pinnacoli, mura e fortezze, dove vedremo un tramonto unico al mondo. Il giorno successivo, dopo una sosta di rifornimento a Shetpe, ci dirigieremo al lago salato di Tuzbair e inizieremo a attraversare il suggestivo Ustyurt Plateau, sulla via che ci porterà verso la Valle di Bozzhira, l’Arizona Kakaza, che esploreremo in lungo e in largo andando a cercare i view point più scenografici e scoprendone gli angoli più remoti e suggestivi con camminate e tratti in jeep. Dopo due giornate immersi in questi scenari da film, andremo a esplorare la Baisary Valley dove il paesaggio è lunare con distese bianche punteggiate di pietre nere residui di antiche esplosioni vulcaniche, per poi giungere alla Bokty Mountain, la bellissima montagna a righe colorate adagiata nel deserto, che è raffigurata sulle banconote della moneta locale. Da qui ci dirigeremo verso quella attrazione naturale che è il Top del viaggio, lo Straswberry Tiramisù, un luogo dal nome fantastico. Questo strano nome a detta di colui che sarà il nostro capo driver, è stato dato assieme al primo coordinatore che ha fatto questo viaggio, per la sua somiglianza al dolce da noi italiani tanto amato. In verità questo dedalo di colline colorate a strati ha un altro nome che qui vogliono rimanga sconosciuto per il pericolo che la sua fama potesse attirare un turismo incontrollato così portandolo ad essere deturpato. Prenderemo un sentiero che ci consentirà di entrare nella valle e di portarci a ridosso di queste colline e all’interno di una di esse faremo il nostro campo per la notte. Dopo aver per bene esplorato questa meraviglia di madre natura ci sposteremo verso Seneka sand dove faremo un bel safari sulle dune. Ci dirigeremo poi a Zhana-Uzen attraversando uno dei campi di estrazione petrolifera più grandi del Kazakistan, per giungere poi a Karagie Hollow, il famoso “black hole” del Mangystau. Il viaggio volge al termine e ci riporterà sulle rive del Mare Caspio a Aktau dove riprenderemo il nostro volo per tornare a casa.

ITINERARIO DI MASSIMA
1-partenza dall'italia - AKTAU
2-Hanga-Baba - Zhigalgan - Kapamsay Canyon - Shakpak-Ata (underground mosque) - Shakpak-Tassay canyon
3-Torish Valley - Scaly - Kyzil Kala - Sherkala mountain - Ayrakty
4-Shetpe - Tuzbair Salt lake
5-Plateo Ustyurt - Bozzhira (kazakh Arizona) - Bozzhira, upper plateau
6-Bozzhira down ascent
7-Baisary Valley - Bokty mountain - Tiramisù mountain
8-Seneka sand - Zhana Uzen - Karagie hollow - Aktau
9-Aktau volo di rientro arrivo in italia
view post Posted: 26/6/2020, 14:18     ASIASTAN - Visitare il mondo
Il viaggio offre numerosi spunti di interesse: la cultura delle moschee e delle madrase, in Uzbekistan, dove colpiscono lo stupendo turchese delle maioliche e l’estrema cortesia delle persone; gli straordinari paesaggi tajiki, con gli immensi spazi dell’altopiano del Pamir; l’emozionante incontro con le popolazioni seminomadi, in Tajikistan ed in Kirgyzstan.
In cambio, richiede dai partecipanti un po’ di consapevolezza e capacità di adattamento, rispetto al ridotto comfort di qualche pernottamento e mezzo di trasporto, ed alla inevitabile monotonia della cucina dell’Asia Centrale.
Indispensabile, per gustare al meglio il viaggio, una accurata preparazione, non soltanto dal punto di vista logistico e organizzativo: si percorrono infatti lunghi tratti della grande Via della Seta, via di commercio ma soprattutto di cultura; si visitano luoghi mitici come le antiche città carovaniere di Khiva, Bukhara e Samarcanda; ci si confronta con le storie di tutti i grandi che, nei diversi periodi, sono passati in questi luoghi…Molto ricca, fortunatamente, la bibliografia cui attingere.
Arrivo a Tashkent per rapide visite al bazar e alla parte vecchia e in volo raggiungiamo Urgenc per rientrare in autobus visitando Khiva, Bukhara e Samarkanda (vedi descrizioni in UZBEK SOFT). Da Samarkanda proseguiamo direttamente per il Tajikistan per Penjikent e la capitale Dushambè, da cui partiremo il giorno seguente dato che ci aspettano ben altre emozioni. Dopo anni di chiusura al turismo, percorreremo il ramo sud della strada M41 che fiancheggia a lungo il confine afgano da Kalaikhum e Khorog, e grazie alla quale ci inoltreremo nei territori mozzafiato degli altipiani del mitico Pamir, a ragione definito il 'tetto del mondo' e madre di tutte le montagne d'Asia. Attraverso le tappe intermedie di Jelandy e Murgab e dopo aver goduto di panorami incredibili, arriveremo al Lago KaraKul per completare il pieno d'emozioni e dirigerci verso il Passo Kyzyl-Art, che sfiora i 4.300 m e che ci porterà in Kyrgizistan. Raggiungiamo Osh e proseguiamo per le gole di Chichikan da dove saliremo sugli altopiani per raggiungere il remoto lago Son-Kul per poi scendere e visitare i dintorni di Yssyk Kul, l’immenso lago meta di vacanze per i locali. Infine Bishkek, da dove in volo rientreremo in Italia.
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