Votes taken by ROSELLA

view post Posted: 3/6/2012, 08:20     +1WWE PLANET #479 - WWE News
by Adriano Paduano

Il classico letargo post-Wrestlemania. Così lo ha chiamato GP nel suo ottimo GPO di questa settimane e così possiamo definire l’attuale periodo della WWE. Un periodo piuttosto negativo per la federazione a livello di idee, che corrisponde all’avvento di ppv al quale la federazione non pare dar troppa importanza. Basta guardare i feud attuali per capire che c’è qualcosa che non va. Questo è palese. Ancora una volta si preannuncia un main event di ppv senza un titolo in palio, con l’aggravante di essere un match che interessa a pochi o quasi. John Cena vs Big Show in uno Steel Cage Match nell’ambito della più larga rivalità tra i bostoniano ed il GM di entrambi gli show John Laurinaitis. Scelta abbastanza coraggiosa quella di questa settimana da parte della federazione per quel che riguarda Raw: lasciare lo stesso Cena un po’ in panchina e concedere quasi tutto lo spazio dello show a Big Show, al suo push, alla costruzione del suo nuovo personaggio e del suo nuovo status. A farne le spese sono stati Brodus Clay soprattutto ma anche R-Truth e Kofi Kingston colpevoli di aver mostrato “scarso interesse” quando il gigante è stato umiliato dal GM di Raw e Smackdown due settimane fa.

Un segmento, quello che ha chiuso Raw, che ha avuto un unico grande obiettivo: rendere Big Show una macchina distruttrice, di conseguenza, una seria minaccia per John Cena in vista del loro match tra un paio di settimane. Operazione riuscita? Direi di sì visto che alla fine il gigante è riuscito a ridurre ai minimi termini uno che fisicamente poteva reggere il confronto vista l’imponente stazza. Operazione necessaria? Può essere visto che alla fine Big Show, negli ultimi anni, pur viaggiando sempre al confine del main event, è comunque considerato un personaggio secondario al quale la WWE ripiega solo in caso di necessità. Ma da qui ad impiegarlo in quello che dovrebbe essere il feud principale del momento ce ne corre. Operazione che impedirà al gigante di perdere contro John Cena? Assolutamente no ed è questo alla fine che conta. Anche in questo caso la WWE dimostra ancora una volta un tantino, scusate il termine, di codardia. Meglio l’usato sicuro che qualche esperimento in corsa con qualche giovane. È la scelta giusta? Anche in questo caso la risposta è: assolutamente no. Perché se è vero che una poco corretta gestione di un nuovo personaggio potrebbe decretarne una notevole mazzata a livello di immagine, è altrettanto vero che bisogna sfruttare proprio questi momenti di “letargo” e di ppv non proprio importanti per cercare di dare una dimensione e testare i nuovi prospetti in zona main event. Invece si punta sul sicuro pensando che i fan preferiscano questa soluzione e seguano con più passione ciò che già conoscono. Si sa però che i fan sono sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo e di nuovi stimoli per seguire attivamente qualcosa. Di certo l’ennesimo turn di Big Show non è contemplato in questa categoria.

Non ho avuto modo di parlare approfonditamente del passaggio a tre ore di Raw ma posso ricollegarmi in questo senso. Innanzitutto direi che per chi fa il report dello show rosso non è per nulla una buona notizia! Scherzi a parte come detto dai miei colleghi in varie sedi, la scelta della federazione (o meglio la scelta che è stata imposta alla federazione stando a quello che si dice) non penso si rivelerà positiva o vincente. In questo periodo in special modo, con i booker che a malapena riescono a mettere in piedi uno show di due ore però io vedo il lato positivo della cosa. Qui torniamo al discorso di cui sopra. Con questo spazio in più ed un minimo di inventiva, si potrebbe concedere un po’ più spazio ed anche dei feud degni di nota anche a quei personaggi che, giocoforza, restano ai margini della federazione ma meriterebbero di più. Chiaro che se due ore su tre le dedichi a Big Show e John Laurinaitis (soprattutto quest’ultimo), il gioco non vale la candela. Insomma visto che queste tre ore si devono fare, perché non sfruttare la situazione a proprio vantaggio. Perché se Big Show viene nuovamente proposto nel main event vuol dire che c’è mancanza di gente di livello per le zone alte della federazione. È un discorso che faremo all’infinito: bisogna costruire nuovi personaggi, bisogna essere coraggiosi e puntare sul talento. Perché c’è gente “in panchina” che ne ha tanto, tantissimo (i nomi segnalati da Giovanni mi sembrano i più rilevanti).

Tornando a quello che abbiamo visto questa settimana, a parte l’exploit di Big Show e la prima umiliazione da Funkasaurus di Brodus Clay, l’altra notizia rilevante a livello di storyline è l’inserimento di Kane all’interno della faida per il WWE Championship. Francamente incomprensibile questa scelta della federazione. Non c’è una ragione che sia una per ritenere la Big Red Machine un fattore importante per migliorare la già ottima rivalità tra CM Punk e Daniel Bryan. In questo senso mi è venuto però un dubbio: può essere questo un segnale di un imminente cambio di titolo? Il wrestler mascherato potrebbe essere la soluzione per consegnare la cintura a The American Dragon senza danneggiare lo Straight Edge. Soluzione agevole che permetterebbe, tra l’altro, di continuare la rivalità tra i due ex ROH senza doversi inventare cose straordinarie. Tanto poi ci sono le prestazioni sul ring ad alzare il livello. Senza dimenticare il ruolo di AJ che, anche questa settimana, da una parte ha danneggiato ma dall’altra ha aiutato l’attuale WWE Champion e potrebbe compiere il definitivo turn ad heel regalando la vittoria allo "Yes! Man"! Speriamo che queste siano le spiegazioni logiche perché altrimenti la presenza di Kane all’interno del match titolato è assolutamente ingiustificata.

Chiudo con la notizia della sospensione di Randy Orton. Un’altra brutta botta per la federazione che comunque non si è risparmiata nel punire uno dei suoi uomini di punta. Direi che, per fortuna questa sospensione arriva in questo momento visto che The Viper non era impegnato in feud di primo livello. Certo con Orton e Jericho fuori dai giochi per 60 e 30 giorni le cose non si fanno per niente facili per la federazione. In questo senso arriverà quasi come una benedizione Money In The Bank (ppv successivo a No Way Out). Ri-tornando al discorso di cui sopra, la valigetta potrebbe essere un buon modo per lanciare, senza troppe giustificazione qualche nome nuovo al top. La federazione ne ha dannatamente bisogno. I fan ne hanno dannatamente bisogno. Il business ne ha dannatamente bisogno.


tutto wrestling
view post Posted: 3/6/2012, 08:15     +1The Celtic Manor Wales Open - Manassero risale, giù Chicco Molinari - WWE News
Manassero sale al 15esimo posto al termine della terza giornata di gioco in Galles: il leader è il thailandese Thongchai Jaidee

Terza giornata favorevole per Matteo Manassero, da 33° a 15° con 212 (76 68 68, -1), per Lorenzo Gagli, da 61° a 19° con 213 (77 70 66, par), e per Federico Colombo, da 61° a 26° con 214 (79 68 67, +1), nell'ISPS Handa Wales Open (European Tour) che si conclude con la disputa del quarto giro sul percorso del Celtic Manor Resort (par 71), a Newport in Galles. Hanno perso terreno Francesco Molinari, da 20° a 41° con 216 (74 69 73, +3) e Andrea Pavan, da 61° a 65° con 221 (76 71 74, +8).

La classifica è ancora cambiata e ora la guida con 206 (-7) il thailandese Thongchai Jaidee (71 68 67), che con un birdie sull'ultima buca ha lasciato a un colpo l'olandese Joost Luiten (207 - 74 69 64, -6), risalito di 18 posizioni con un 64 (-7), e l'inglese Ross Fisher (70 66 71), leader dopo due turni. Il 43enne Thongchai Jaidee, nativo di Lop Buri ed ex para dell'esercito thailandese, che vanta quattro successi nel tour, ha girato in 67 (-4) con sette birdie e tre bogey, utilizzando il putter soltanto 26 volte. Luiten, 26enne olandese di Bleiswijk con un titolo nel circuito ottenuto lo scorso anno (Iskandar Johor Open), ha realizzato il miglior score di giornata con un eagle, sei birdie e un bogey.

Manassero ha segnato cinque birdie in sei buche, poi ha rallentato con due bogey nel finale (68, -3); Gagli ha messo insieme un eagle, sette birdie e quattro bogey per il 66 (-5); un eagle e sette birdie anche per Colombo, che però ha perso un colpo in più con tre bogey e un doppio bogey (67, -4); nel 73 (+2) di Francesco Molinari un birdie, un bogey e un doppio bogey; nel 74 (+3) di Pavan sei birdie, cinque bogey e un doppio bogey. È uscito al taglio Edoardo Molinari, 75° con 148 (77 71, +6) e out per un colpo. Il montepremi è di 2.250.000 euro.

Italpress
view post Posted: 2/6/2012, 15:53     -1Lupus eritematoso sistemico - Il lupus tra genetica e ambiente - Avere cura del nostro corpo
Sanihelp.it - Detto anche lupus eritematoso disseminato, il LES (lupus eritematoso sistemico) è una patologia infiammatoria cronica, multisistemica, che insorge prevalentemente in donne giovani in età fertile (70-90% dei casi). Può colpire pazienti di ogni età, compresi i neonati, ed è più frequente nei soggetti di colore che nei bianchi.

Le cause della malattia sono per lo più sconosciute. Si ipotizza che il suo sviluppo sia accelerato da fattori ambientali (tra questi, i raggi UVB e, talora, gli UVA sono gli unici scientificamente provati; fattori ormonali, virali e altri sono stati chiamati in causa senza riscontri certi), che producono reazioni autoimmuni in soggetti geneticamente predisposti. La situazione può essere aggravata da alcuni farmaci (penicillina, isoniazide, procainamide, difenildantoina, antitiroidei, contraccettivi orali).

Dall'interazione tra predisposizione genetica (in parte responsabile di un’anomalia nella regolazione immunitaria) e tali fattori ambientali deriverebbe nei pazienti affetti da LES una risposta immune patologica, caratterizzata da un’iperattività dei linfociti B e T che i normali meccanismi di autocontrollo immunologico non sono in grado di sopprimere. A questa seguirebbe la comparsa di immunocomplessi che si depositano nei tessuti e scatenano una reazione di tipo infiammatorio responsabile dell’alterazione di vari organi.

In effetti, il LES è caratterizzato dalla produzione di una grande quantità di autoanticorpi diretti contro le molecole dell’organismo stesso, soprattutto contro strutture che fanno parte del nucleo delle cellule. Tra questi, alcuni sono altamente specifici per il LES ma relativamente poco frequenti (anticorpi anti-muscolo liscio, presenti nel 30% dei casi), altri sono molto frequenti ma poco specifici (anticorpi anti-nucleo, anti-DNA nativo e/o denaturato, e poi autoanticorpi contro le più varie strutture intracitoplasmatiche, i fattori della coagulazione, le cellule del sangue e contro antigeni presenti su numerosi organi e tessuti), essendo presenti in un vasto gruppo di patologie a componente autoimmune dette collagenopatie.

Il decorso della malattia è cronico, recidivante, imprevedibile e ciclico (si alternano fasi di attività e fasi di remissione, anche per anni), ma la prognosi oggi è buona, anzi, negli ultimi anni continua a migliorare: oggi il paziente affetto da LES è spesso in grado di svolgere una normale attività lavorativa, ha una vita famigliare e sociale soddisfacente, viene seguito ambulatoriamente e il ricovero è riservato solo a particolari necessità diagnostiche o di particolare urgenza terapeutica.

Nei bambini, il LES è purtroppo una malattia ancora molto grave, con una prognosi nettamente peggiore di quella dell’adulto, per diversi motivi: l’interessamento del rene, del cuore e del cervello è più grave che nell’adulto, la terapie pone grossi problemi per l’organismo dei piccoli, spesso la diagnosi viene ritardata perché i sintomi vengono confusi dal medico con altre malattie (esempio: malattia reumatica) o sottovalutati dai genitori, infine bambini e adolescenti sono spesso restii a seguire diligentemente le cure.



sanihelp
view post Posted: 2/6/2012, 10:07     +1NBA - LBJ ne mette 34, ma Boston riapre i giochi - Basket
Nonostante un ottimo LeBron James, Miami deve arrendersi a super Kevin Garnett, 24 punti e 11 rimbalzi, decisivo nei momenti chiave della partita. Doppia doppia di Rondo (21 punti e 10 assist) dopo i 44 di gara 2. Boston vince 101-91 e riapre i giochi, ma Miami resta avanti 2-1..

Boston non molla e davanti al proprio pubblico accorcia le distanze su Miami. In gara 3 successo Celtics per 101-91 con Kevin Garnett assoluto protagonista: 24 punti e 11 rimbalzi per lui. A dargli una mano Rajon Rondo (doppia doppia da 21 punti e 10 assist) e Paul Pierce (23 punti), che contribuiscono a costruire il +24 nel terzo quarto che di fatto decide la partita. Agli Heat, ancora privi di Bosh (ma potrebbe rientrare in gara 4), non basta LeBron James (34 punti e 8 rimbalzi), meno incisivo Dwyane Wade (18 punti).

E' una partita spettacolare quella che Boston e Miami giocano in gara 3, passaggio decisivo della finale di Eastern Conference. Grande equilibrio soprattutto nel primo quarto (30-28 Celtics), dove Miami è retta dalla grande vena di LeBron James, autore di 16 dei 34 punti complessivi. Nei periodi a cavallo dei due tempi c'è l'allungo decisivo di Boston, che comanda sotto canestro con Garnett e che mette in mostra un Rondo ancora una volta in versione superstar dopo i 44 punti di gara 2. Nell'ultimo periodo Miami prova a mettere fuori la testa, ma il gap da colmare è troppo alto: Boston amministra il vantaggio, e nonostante il parziale dell'ultimo periodo dica 28-16 Heat, la vittoria è al sicuro. I giochi sono riaperti: e gara 4 è già alle porte.

La resa di Miami è nelle parole di LeBron James di fine partita: "Abbiamo fatto una gran gara, abbiamo dato tutto. Forse siamo mancati all'inizio, ma possiamo rimproverarci davvero poco. Peccato, è andata così. Ora dobbiamo guardare avanti". Avanti, esattamente dove si concentra Rondo: "L'obiettivo adesso diventa pareggiare la serie in gara 4. Loro ne hanno vinte due di fila, noi dobbiamo fare lo stesso".

BOSTON CELTICS-MIAMI HEAT 101-91

Miami: Battier 0, James 34, Turiaf 3, Wade 18, Chalmers 14; Anthony 4, Miller 11, Jones 4, Cole 0, Haslem 3, Anthony 4, Harris 0, Pittman 0, Cole 0. All.: Spoelstra.

Boston: Pierce 23, Bass 4, Garnett 24, Allen 10, Rondo 21; Stiemsma 1, Pietrus 2, Dooling 7, Hollins 0, Daniels 9, Pavlovic 0, Moore 0. N.e.: Williams. All.: Rivers.

Eurosport
view post Posted: 2/6/2012, 10:04     +1Siena chiude i conti, è di nuovo finale! - Basket
Montepaschi Siena espugna il PalaSerradamigni di Sassari e chiude 3-0 la serie contro il Banco Sardegna strappando il pass per la sesta finale scudetto consecutiva. Finisce 79-64 per i toscani che hanno dominato dal primo minuto al 40'.

La Montepaschi Siena è la prima finalista dei play-off scudetto della serie A di basket. Si tratta della sesta finale consecutiva per la formazione senese. La squadra campione d'Italia, che aveva vinto le due gare in casa valide per le semifinali, ha battuto anche in gara 3 il Banco di Sardegna Sassari in trasferta con il punteggio di 79-64 in una partita che è stata in lungo e in largo dai ragazzi di Piangiani che solo nel quarto quarto hanno subito il ritorno dei sardi, che però non sono riusciti ad evitare il cappotto.

Siena parte subito molto forte e zittisce l'entusiasmo del pubblico del PalaSerradamigni dove i ragazzi di Meo Sacchetti sono imbattuti da 11 partite consecutive. Trascinata dai canestri McCalebb, autore di 10 punti nel solo primo quarto e top scorer con 21 punti, il Montepaschi vola subito oltre la doppia cifra di vantaggio e chiude il primo parziale sul 23-12. Siena non si accontenta e con la solita pallacanestro da manuale sfiora anche il +20 e va all'intervallo con una dote di 16 punti (28-44).

Nel terzo quarto il Banco Sardegna tira fuori l'orgoglio e con i balzi di Easley (autore di 17 punti e 10 rimbalzi) e i canestri di Travis e Drake Diener prova a riportarsi sotto ma Siena non cede il fianco e alle porte dell'ultimo periodo mantiene i 16 punti di vantaggio. Nell'ultimo quarto la Dinamo prova il tutto per tutto ed arriva fino al -9 con meno di quattro minuti sul cronometro, qui però ci pensa Bootsy Thornton e Nikos Zizis con due triple da urlo a sigillare il trionfo di Siena che ora aspetta l'avversaria in finale. L'attesa potrebbe essere assai breve poiché Milano domani può già chiudere i conti con Pesaro e raggiugnere i ragazzi di Pianigiani nell'ultimo atto.

Eurosport
307 replies since 16/2/2006