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view post Posted: 4/10/2018, 09:13     +1Chiama i pompieri perché gli è rimasto il porta-carta igienica incastrato nel sedere - Curiosita'
Un uomo di Newport, nel Galles del Sud ha dovuto chiamare i pompieri perché non riusciva più ad estrarre il porta carta-igienica dal sedere, e non riusciva più a muoversi. Con i pompieri sono intervenuti anche degli infermieri che hanno fornito cure mediche all’uomo, che si era procurato alcune ferite.
Non ci sono dettagli su come e perché l’uomo si sia trovato in questa situazione decisamente scomoda ed imbarazzante.

Un portavoce dei pompieri ha commentato: “Abbiamo a che fare con cose decisamente strane. A volte qualcuno ti racconta una storia e tu semplicemente pensi: ‘niente può superarlo’ [ma poi succede]. Ad essere onesto, se mi trovassi in una situazione del genere l’ultima cosa che vorrei è un’intera squadra di pompieri che vengono a vedermi”.
view post Posted: 2/10/2018, 15:15     +1Caffè orientale - Cucina e Ricette, Drink, Scuola di cucina.....
Introduzione
Per gli amanti delle bevande speziate e del sapore d'Oriente ecco una ricetta molto particolare, dalla lunga ed elaborata preparazione, ma dal risultato impeccabile.

Ingredienti
•2 tazze di caffè•
•1 stecca di cannella•
•2 chiodi di garofano•
•2 grani di pepe garofanato•
•Ghiaccio in cubetti q.b.•
•Panna q.b.•
•Zucchero q.b.•
Preparazione
Prendete un recipiente di terracotta e riponetevi dentro la cannella, i chiodi di garofano e il pepe garofanato; versate anche le tre tazze di caffè, chiudete con un coperchio e lasciate il tutto a riposo per un'ora; trascorso questo tempo, prendete dei bicchieri grandi, mettete al loro interno alcuni cubetti di ghiaccio, quindi filtratevi il preparato tramite un setaccio; aggiungete un po' di panna e di zucchero e servite.
Accorgimenti
Per questa ricetta il caffè adoperato deve essere molto forte e bollente.
view post Posted: 29/9/2018, 15:07     +1Quando la caduta dei capelli è una vera patologia - Sala da thè
Caduta dei capelli, fisiologia o patologia? E’ ormai risaputo che esiste una caduta di capelli che può essere considerata fisiologica quando riferibile al normale ciclo di ricrescita dei capelli. Tuttavia una caduta di capelli eccessiva e non periodica ma duratura (più di 1-2 mesi) può provocare un progressivo diradamento. Ma cosa fare in questi casi?
La diagnosi di uno specialista è certamente un ottimo punto di partenza. Ne parliamo insieme al dottor Giacomo Urtis dell’istituto Dermoestetico di Milano.

La causa più comune di caduta dei capelli è rappresentata dall’alopecia androgenetica, comunemente nota come calvizie, una malattia cronica la cui frequenza aumenta con l’età, interessando fino all’80% della popolazione maschile. Tuttavia anche le donne possono esserne affette, particolarmente dopo la menopausa. Nei casi gravi la caduta può iniziare precocemente portando ad un diradamento già prima dei 25 anni, causando notevole disagio.
Questo giustifica l’interesse profuso nella ricerca di terapie in grado di contrastare l’assottigliamento e la progressiva perdita dei capelli. Esistono lozioni e compresse contenenti principi farmacologici che possono contribuire all’irrobustimento del fusto dei capelli e al rallentamento della caduta. Tra gli agenti topici, di notevole interesse è il minoxidil, un vasodilatatore, utilizzato anche in combinazione con altre sostanze tra cui il latanoprost, che ha portato a risultati molto incoraggianti. Di notevole interesse risulta inoltre la finasteride, che inibisce l’enzima che porta alla conversione del testosterone in diirotestosterone, responsabile della caduta dei capelli. Questa sostanza può essere assunta per via generale ma recentemente è stato sviluppato un gel di finasteride, con concentrazioni variabili, in grado di annullare il rischio di effetti collaterali massimizzando i risultati.
L’armamentario a disposizione si è ampliato nel corso degli ultimi anni. È infatti possibile ricorrere all’utilizzo di fattori di crescita provenienti dalle proprie piastrine, avvalendosi della tecnica PRP (Platelet Rich Plasma), in grado di aumentare la sopravvivenza dei capelli e di prolungarne la fase di crescita attiva, come dimostrato da studi scientifici. La suddetta tecnica può essere abbinata con degli attivatori molecolari e fattori di crescita sintetici, messi a punto per amplificare esponenzialmente l’efficacia della terapia.
E se il diradamento è eccessivo? E’ oggi possibile ricorrere ad un autotrapianto di capelli con la tecnica FUE (Follicular Unit Extraction), che non lascia nessuna cicatrice, non prevede l’applicazione di punti di sutura e conferisce un rinfoltimento del tutto naturale con effetto immediato.
Come è facile intuire, le terapie elencate non sono in conflitto tra di loro ma del tutto sovrapponibili al fine di potenziarne gli effetti. Quindi, dopo un attento inquadramento, è possibile stabilire una strategia del tutto personalizzata per combattere la caduta dei capelli.

Silvia Trevaini
view post Posted: 3/9/2018, 15:40     +1Cento esperte per i media - Le Scienze
Cento esperte per i media
Quando i mezzi di comunicazione italiani trattano un tema scientifico, quasi sempre l’esperto di riferimento è un uomo. Così è nato un progetto per dare visibilità alle scienziate
di Paola Emilia Cicerone
view post Posted: 31/8/2018, 13:50     +1SUDAFRICA MOZAMBICO DISCOVERY 4X4 - Visitare il mondo
Un nuovo viaggio che attraversa due paesi dell'Africa Australe vicini ma molto distanti per storia, per cultura, per paesaggi, per condizione economica. Partiremo da Johannesburg dove prenderemo possesso delle nostre 4x4 e ci dirigeremo verso Sabie. Attraversando una bella foresta raggiungeremo le Cascate Mac Mac e il bellissimo Blyde River Canyon. Proseguiremo verso il parco del Kruger, una regione tra le più affascinanti del Sudafrica; guideremo fra branchi di gazzelle, antilopi, orici, gnu, kudu, bufali, zebre, giraffe, elefanti; incontreremo rinoceronti, ippopotami, coccodrilli, leoni, iene, sciacalli e con un po’ di fortuna anche ghepardi e leopardi. Dopo le nostre game drives nel Parco del Kruger, entreremo in Mozambico attraverso la frontiera di Giriyondo e proseguendo all’interno del parco Nazionale del Limpopo, arido e selvaggio. Vedremo un’altra Africa con un salto indietro di 50 anni, lungo la strada sterrata che dal confine giunge fino alla costa, con villaggi di gente poverissima animati da tanti bambini sorridenti. Proseguiremo tagliando una vegetazione in cui si alternano pianure tropicali, palmeti ed enormi baobab, fino a Vilanculos, di fronte all'arcipelago di Bazaruto. Questo angolo di paradiso costituito da 5 piccole isole tropicali, dichiarato Parco Nazionale, è fra le 25 top wild destinations al mondo. Il suo ecosistema include foreste, savane, aree umide, zone costiere con acque turchesi, spiagge di sabbia bianca e barriere coralline incontaminate. Approderemo nella punta più meridionale dell'isola di Bazaruto, per salire su una splendida duna alta oltre 100 metri. Lingue di sabbia si rincorrono in un mare di un azzurro incredibile cha va a confondersi, oltre la barriera corallina, con il blu più profondo. Proseguiremo fino alle bellissime spiagge di Tofo, il luogo più celebre per le immersioni con lo squalo balena. E poi verso Sud, per Xai Xai, ridente cittadina di mare con mercati colorati e scorci di oceano straordinari. Troveremo alloggio in case private per assaporate la squisita ospitalità dei padroni di casa. Passeremo per Maputo per poi rientrare in Sudafrica e dirigerci verso Santa Lucia attraversando l’iSimangaliso Wetland, un parco incredibile che si affaccia sull’Oceano Indiano; da Santa Lucia risaliremo il fiume in barca fra ippopotami, coccodrilli e una grande varietà di uccelli ed effettueremo una escursione per avvistare le balene. Entreremo poi nel Hluhluwe-Imfolozi NP, l’ultimo che visiteremo in Sudafrica, per un altro incontro ravvicinato con giraffe, elefanti, antilopi, zebre e tanti, tantissimi rinoceronti. Non paghi, sulla strada del ritorno, faremo un passaggio in Swaziland, facendoci stupire da un paesaggio completamente diverso, verdissimo, montano, con case di pietra, vallate, campi coltivati e mucche. Entreremo al Mlilwane Wildlife Sanctuary respirando una vera atmosfera da “out of africa”. Potremmo decidere di fare un ultimo game drive nel parco o proseguire fino a Mbabane per la visita al Swazi cultural village, che racchiude alcune autentiche capanne ad alveare, una passeggiata fino alle Mantega Falls, il contatto con le etnie locali per terminare con lo spettacolo di danza sibhaca. Chiuderemo il cerchio tornando a Johannesburg, con una emozionante visita di Soweto, che conserva la forte eredità della lotta all’Apartheid.
view post Posted: 1/7/2018, 12:48     +1Aloa! - Presentazioni
Un grande abbraccio anche da parte mia e divertiti alla grande con tutti noi
view post Posted: 23/3/2018, 08:20     -1Aveva vinto 10 milioni di sterline, ora cerca un posto da spazzino - Curiosita'
Michael Carroll aveva 26 anni quando ha vinto poco meno di 10 milioni di sterline al lotto inglese. Michael ha immediatamente mollato il lavoro di spazzino che aveva al tempo, e ha iniziato a investire il denaro e a fare regali.
Ma poi ha iniziato a spendere il suo patrimonio in cause, ehm meno “nobili”. Sembra che Michael ogni giorno fumasse più di 2.000 dollari di crack, e dopo che la moglie lo ha lasciato (a causa degli eccessi in cui si stava lasciando trascinare) “usufruisse” anche di quattro prostitute per notte.

Oggi ha speso tutto, e sta cercando di farsi riassumere al suo vecchio lavoro di spazzino: “E’ più facile vivere con 42 sterline al giorno che con un milione”.


Daily Mail
view post Posted: 12/2/2018, 10:06     +1Dalle cellule staminali la prima malattia cardiaca "in provetta" - Le Scienze
Grazie alle cellule staminali, per la prima volta è stato realizzato un perfetto modello “in provetta” di una malattia - nello specifico, di una malattia cardiovascolare ereditaria - riuscendo così a identificare gli sfuggenti meccanismi che sono alla base della patologia e, in prospettiva, ad aprire le porte allo sviluppo di una terapia.

La sindrome di Barth è una rara malattia cardiaca, attualmente incurabile, causata da una mutazione in un singolo gene sul cromosoma X - chiamato Tafazzin o TAZ - che provoca una ridotta contrattilità della muscolatura cardiaca. Il gene e la sua proteina, la tafazzina, sono stati scoperto nel 1996 da Silvia Bione, dell'Istituto di genetica molecolare del CNR, e prendono il nome da un personaggio comico, Tafazzi, assurto a icona dell'autolesionismo.

Nel studio – pubblicato su “Nature Medicine” - i ricercatori della Harvard Medical School e del Boston Children's Hospital hanno prelevato alcune cellule della pelle da due pazienti affetti dalla sindrome di Barth, manipolandole in modo da riportarle allo stato di cellule staminali pluripotenti indotte. Queste cellule staminali, portatrici delle mutazioni TAZ dei pazienti, sono state poi indotte a differenziarsi in cellule di tessuto cardiaco. Questa differenziazione è stata realizzata con la tecnica detta degli "organi su chip", ossia coltivando le cellule su una piastrina rivestita con proteine della matrice extracellulare umana che imitano il loro ambiente naturale.

Il tessuto così ingegnerizzato si contraeva molto debolmente, proprio come avviene nel muscolo cardiaco dei pazienti affetti dalla malattia. Quando Gang Wang e colleghi hanno fornito direttamente il prodotto del gene TAZ al tessuto malato così coltivato, sono riusciti a correggere il difetto contrattile.

Gli scienziati hanno quindi scoperto che la mutazione TAZ agisce in modo da interrompere la normale attività dei mitocondri, gli organelli che forniscono l'energia necessaria al funzionamento delle cellule, ma alterando non tanto il bilancio energetico complessivo della cellula, quanto la sua capacità di utilizzare quell'energia per innescare la contrazione.

In particolare, la mutazione fa sì che le cellule producano un eccesso di specie reattive dell'ossigeno (ROS), un normale sottoprodotto del metabolismo cellulare rilasciato dai mitocondri, che finora non era stato riconosciuto come coinvolto nella malattia.

“Abbiamo dimostrato che, almeno in laboratorio, se si blocca l'eccessiva produzione di ROS, si può ripristinare la funzione contrattile”, ha detto William T. Pu, coautore della ricerca. "Certo, raggiungere lo stesso risultato in un modello animale o in un paziente è una storia diversa, ma se si riesce, si può pensare a una nuova prospettiva terapeutica.”
view post Posted: 18/1/2018, 20:46     +1Lasa - Presentazioni
Ciao Lasa benvenuta e divertiti con noi in ogni ora del giorno. Ti aspettiamo con simpatia
view post Posted: 21/12/2017, 14:22     +1Un cuscino per allenarsi a baciare - Curiosita'
Volete migliorare il vostro modo di baciare? Vi sentite soli? Una designer della Florida ha la soluzione al vostro problema: un cuscino dotato di labbra da baciare.
Emily King spiega come le è venuta l’idea: “Quando ero alle medie, tutti scherzavano sul baciare i cuscini per fare pratica. Credo di non essere l’unica per cui quegli scherzi avevano una certa verità. Ammettiamo che tutti da adolescenti ci siamo esercitati nei baci con il cuscino, e che sembravamo decisamente stupidi quando lo facevamo. Poveri cuscini.”


La realizzazione di questi cuscini non è stata neppure troppo complicata, sfruttando le bocche rimovibili dei manichini da addestramento per il massaggio cardio-respiratorio, ed Emily ha messo in vendita i cuscini per il giorno di San Valentino.
Racconta la designer: “Devo ammettere che quando ho parlato della mia idea ai miei amici, le reazioni di tutti quelli con più di 25 anni erano varianti di ‘è veramente inquietante’, mentre quelli più giovani pensavano fosse divertente e grandioso: medie e liceo sembrano le età in cui la gente apprezza di più l’idea. Io pensavo che fosse divertente, finché non ho realizzato il prodotto. È super inquietante. Ma in un certo modo sono fiera di me stessa per questo.”
view post Posted: 18/7/2017, 05:03     +1SALUTI / CIAO - Presentazioni
Un benvenuto da parte mia, grazie per la tua scelta e divertiti con noi
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