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view post Posted: 31/5/2012, 15:25     +1Sisma Emilia:asta Ferrari per vittime - Cronaca
Sisma Emilia:asta Ferrari per vittime
Montezemolo, in palio anche vetture
31 maggio, 15:24

(ANSA) - ROMA, 31 MAG - "All'inizio della prossima settimana faremo una grande asta via internet a livello mondiale, mettendo in palio anche delle vetture, per aiutare i familiari delle vittime che per la maggior parte erano dei lavoratori". Lo ha annunciato il presidente della Ferrari Luca Cordero di Montezemolo precisando che in seguito al sisma "non ci sono problemi in Ferrari, ma ce ne sono tra diversi nostri fornitori, e sono comunque risolvibili".

view post Posted: 31/5/2012, 15:24     +1Donna uccisa a Cesena - Cronaca
Donna uccisa a Cesena
Presunto omicida ora asserragliato in Duomo di Cervia
31 maggio, 15:27

(ANSA) - CESENA, 31 MAG - Una donna di 45 anni, Sabrina Blotti, originaria di Bari ma residente a Cesena, separata, è stata assassinata questa mattina. Si trovava all'interno della propria auto, davanti all'abitazione dove era ospitata da una amica. A ucciderla sarebbe stato un sessantenne con il quale la vittima aveva avuto una breve relazione. L'uomo, che non aveva accettato la fine della storia d'amore, e' ora asserragliato all'interno del Duomo di Cervia, circondato dalle forze dell'ordine.
view post Posted: 31/5/2012, 14:55     +1Largo alle canotte! - Bellezza
Con una stagione bollente alle porte, come fare senza di loro! Sono pratiche, glamour e super comode, basta solo scegliere come abbinarle. Date un'occhiata qui!© Photos.com Sanihelp.it - Chiamata così perché indossata da chi praticava canottaggio, la canotta può essere considerata un indumento intimo, ma anche un eccezionale capo estivo: scollato e senza maniche, è fresco e leggero, ideale per chi pratica sport.

Oggi ne abbiamo viste indossate un po’ in tutte le varianti: dalle tinte unite alle fantasie bizzarre, dalle stampate alle borchiate, traforate, aderenti o oversize.

Ma come valorizzarle al meglio? A seconda delle occasioni, vediamo le tipologie e come abbinarle.

In ufficio. Sceglietele in un tessuto leggero, come lino o seta, da abbinare a pantaloni a sigaretta aderenti, giacca e tacchi alti, oppure in alternativa 70’s a pantaloni a zampa, gilet e zeppe.

Attenzione ai colori, non troppo vistosi. Nero, bianco, beige, panna, cioccolato, e blu, molto in voga quest’estate.

Tempo libero. Da una giornata di shopping a un giro con gli amici, indossate la vostra preferita, che vi farà sentire a proprio agio in qualunque situazione.

Dinamiche ed energiche? Sì alle colorfull, fucsia, gialle, arancio, blu, da mettere con shorts o mini in jeans, gonnelline a ruota o pantaloni larghi da hip-hop.

Per uno stile Sixties, via alle canotte a righe blu, rosse, bianche, a pantaloni in lino e bermuda.
Ai piedi ballerine o infradito.

Per l’attività sportiva invece, sono perfette le classiche in cotone, da indossare con pantaloncini corti o lunghi stile tuta.
Completano il look le felpe e le immancabili sneakers.

Sera. Giocate con il glamour. Una semplice canotta nera potete abbinarla a una pioggia di collane a catena, leggings e shoes multi-strips.

Oppure sceglietela bianca oversize a stampa punk, vintage o fluo, da abbinare a pantacollant o calze a rete.

In versione più soft, anche da mare, via al total-white: canotta morbida in seta, sandali e bermuda, con accessori in legno tribali oppure oro e argento per un’occasione speciale.

Se avete molto seno attenzione a non scegliere modelli troppo aderenti: sì a una scollatura profonda ad alta sensualità, ma a patto che la canottiera sia fluida e sottile.

Lo stesso vale per chi ha qualche chiletto in più: no alle aderenti sulla pancia, privilegiate solo le più morbide.

sanihelp
view post Posted: 31/5/2012, 14:53     +1Fantasia con il foulard - Bellezza
Evergreen della stagione calda, il foulard è un pezzo unico di stile per personalizzare qualsiasi look. Coloratissimo o basic, da sfoggiare in ogni occasione!

Sanihelp.it - Come dimenticare i fazzoletti di seta che adornavano i volti delle attrici meravigliose, come Audrey Hepburn, Jacqueline Kennedy, Grace Kelly, Sofia Loren.

I foulard raccoglievano morbidamente i capelli o venivano legati attorno al collo o alla borsa come segno indiscusso di un’eleganza eterna, ancora oggi viva nelle creazioni più eclettiche da parte dei maggiori designer di moda, tra cui Dior, Chanel, Hermès, Saint-Laurent, Gucci e molti altri.

Cotone, seta, lino in tinte unite o stampate regalano un’allure fresca e magica per l’estate, a patto che si giochi con un po’ di fantasia: vediamo i modi in cui un foulard può essere indossato.

In testa. Favoloso, cool e irresistibile. Utile anche per ripararvi dal sole, sceglietelo grande, in modo che possa essere legato dietro alla testa, con le estremità libere lungo la schiena.

Di giorno ideale abbinato ad un caftano variopinto o a un abito lungo a stampa floreale.

Per la sera invece piegatelo su stesso come una fascia, da legare a modi cerchietto attorno ai capelli. Da provare con un tubino come i Sixties o con dei pantaloni a zampa e zeppe se amate i 70’s.

Ai polsi. Quello che fa per voi è di dimensioni ridotte, multicolor o con stampe black & white, da annodare ai polsi proprio come una piccola bandana o un braccialetto.

Il mood suggerito è punk/rock, osate con stampe a teschi o vichy, da accostare a T-shirts, sneakers, calze a rete, shorts di jeans, gonnelline a ruota.

Sulle spalle. Proprio come uno scialle, si appoggia sulla schiena e si lascia cadere lungo le spalle; molto signorile, da accompagnare a un abito scollato dietro oppure per valorizzare un top a fascia.

Al collo. Classico, ma sempre d’effetto. Legato stretto e sottile con il nodo di lato, a bandana, o lasciato morbido sul davanti come una cravatta.

Anche qui ideale con un capo che lascia il décolleté scoperto, perfetto con una camicia o una blusa in seta.

A pareo. Maxi, legato attorno ai fianchi, può essere indossato in spiaggia o per una passeggiata sul lungomare proprio come un copricostume.

Come top. L’unica condizione: una pancia piatta e tonica.
Ecco come farlo: avvolgetelo attorno al collo, poi incrociatelo sul davanti, coprite il seno e legatelo dietro alla schiena.

Sotto una gonna lunga e zeppe, oppure shorts e sandali alla schiava.
Buon divertimento!


sanihelp
view post Posted: 31/5/2012, 14:51     +1Pelle: cure di primavera - Bellezza
Il primo sole, il contatto con pollini e fiori, la sudorazione, sono elementi che in primavera mettono a dura prova la salute della pelle. Ecco come difenders

Sanihelp.it - A primavera anche la nostra pelle subisce il ritorno delle allergie? «Sì. Alcune manifestazioni allergiche, come per esempio l’orticaria, possono interessare anche la pelle», spiega Leonardo Celleno, Dermatologo e Coordinatore del Centro di Ricerche Cosmetologiche dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma.

«Altre volte il contatto ambientale con fiori e piante può suscitare dermatiti da contatto, poi c’è il sole che può causare direttamente dermatiti o agire indirettamente, alterando sostanze ambientali che si depositano sulla pelle. Sono note le fito - fotodermatiti dovute a reazioni fototossiche e foto allergiche da sostanze vegetali, come può accadere se ci si espone al sole dopo il contatto con agrumi o piante come il fico.

Per questi motivi le cure delle pelle devono farsi più intense e puntuali in questo periodo: è importante innanzitutto ricorrere a una detersione più frequente e delicata per allontanare possibili sostanze irritanti o sensibilizzanti dalla cute».

«Anche l’aumento di temperatura e con essa la sudorazione richiedono un’igiene più accurata, a cui deve seguire però una valida protezione cosmetica per aumentare le difese della pelle all’ambiente. Questo non comporta un aumento delle allergie o delle dermatiti da contatto ai cosmetici, anzi, diminuisce i rischi per la pelle che derivano dall’esposizione ambientale e al sole.

È comunque ovvio – sottolinea l’esperto - che sotto il sole, anche quello primaverile, è bene non utilizzare prodotti che per loro stessa natura non sono stati creati per l’esposizione solare e il suo calore. Inoltre è bene evitare di applicare su aree fotoesposte quantità eccessive di profumi.

A proposito di sole, quello primaverile è dannoso come quello estivo? «Sì, anche se scotta di meno è proprio in questa stagione che vediamo comparire la maggior parte delle fotodermatosi. Nei soggetti predisposti ai primi soli si manifestano, nelle regioni fotoesposte, le fastidiose reazioni alla luce solare che spesso rendono difficile a queste persone il poter godere anche della semplice gita durante il weekend

«Gran parte di queste reazioni sono poi dovute alla radiazione ultravioletta di tipo A, che è abbondante e produce queste dermatosi prima ancora che la persona si possa scottare sotto il sole per l’azione della radiazione di tipo B, non dando quindi nessun avvertimento».

Come affrontare dunque la primavera da un punto di vista cutaneo? «Innanzitutto non dimentichiamo mai il solare, che oggi offre un’efficace protezione sia contro gli UVB che contro gli UVA, e può proteggere la pelle contro l’insorgenza di queste malattie.

Poi la detersione, per allontanare allergeni e sostanze irritanti ambientali che si sono depositate sulla pelle. È inoltre utile idratare adeguatamente la cute per evitare che l’esposizione all’aria e al sole la inaridiscano, accentuando così anche i segni del fotoinvecchiamento. Una valida protezione dal sole serve infine per migliorare il suo film idrolipidico di superficie, perché questo possa essere un valido ostacolo al contatto tra la cute e sostanze dannose».

sanihelp


view post Posted: 31/5/2012, 14:46     +1Largo alle canotte! - Bellezza
Con una stagione bollente alle porte, come fare senza di loro! Sono pratiche, glamour e super comode, basta solo scegliere come abbinarle. Date un'occhiata qui!© Photos.com Sanihelp.it - Chiamata così perché indossata da chi praticava canottaggio, la canotta può essere considerata un indumento intimo, ma anche un eccezionale capo estivo: scollato e senza maniche, è fresco e leggero, ideale per chi pratica sport.

Oggi ne abbiamo viste indossate un po’ in tutte le varianti: dalle tinte unite alle fantasie bizzarre, dalle stampate alle borchiate, traforate, aderenti o oversize.

Ma come valorizzarle al meglio? A seconda delle occasioni, vediamo le tipologie e come abbinarle.

In ufficio. Sceglietele in un tessuto leggero, come lino o seta, da abbinare a pantaloni a sigaretta aderenti, giacca e tacchi alti, oppure in alternativa 70’s a pantaloni a zampa, gilet e zeppe.

Attenzione ai colori, non troppo vistosi. Nero, bianco, beige, panna, cioccolato, e blu, molto in voga quest’estate.

Tempo libero. Da una giornata di shopping a un giro con gli amici, indossate la vostra preferita, che vi farà sentire a proprio agio in qualunque situazione.

Dinamiche ed energiche? Sì alle colorfull, fucsia, gialle, arancio, blu, da mettere con shorts o mini in jeans, gonnelline a ruota o pantaloni larghi da hip-hop.

Per uno stile Sixties, via alle canotte a righe blu, rosse, bianche, a pantaloni in lino e bermuda.
Ai piedi ballerine o infradito.

Per l’attività sportiva invece, sono perfette le classiche in cotone, da indossare con pantaloncini corti o lunghi stile tuta.
Completano il look le felpe e le immancabili sneakers.

Sera. Giocate con il glamour. Una semplice canotta nera potete abbinarla a una pioggia di collane a catena, leggings e shoes multi-strips.

Oppure sceglietela bianca oversize a stampa punk, vintage o fluo, da abbinare a pantacollant o calze a rete.

In versione più soft, anche da mare, via al total-white: canotta morbida in seta, sandali e bermuda, con accessori in legno tribali oppure oro e argento per un’occasione speciale.

Se avete molto seno attenzione a non scegliere modelli troppo aderenti: sì a una scollatura profonda ad alta sensualità, ma a patto che la canottiera sia fluida e sottile.

Lo stesso vale per chi ha qualche chiletto in più: no alle aderenti sulla pancia, privilegiate solo le più morbide.

sanihelp
view post Posted: 31/5/2012, 14:40     +1Diabete gestazionale: diagnosi dalla prima visita - Rimanere in forma - Salute e diete
Diabete gestazionale: diagnosi dalla prima visita

Il diabete gestazionale, una forma di diabete che interessa 1 donna in gravidanza su 10, potrebbe essere diagnosticato sin dalla prima visita. In questi giorni (Novembre 2010), in occasione del V Congresso Nazionale Centro Studi e Ricerche - Fondazione AMD (Associazione Medici Diabetologi), sono state presentate le "Linee guida sul diabete gestazionale".

Antonino Di Benedetto, coordinatore del "Gruppo di studio Diabete e gravidanza", spiega che grazie ad una semplice misurazione della glicemia durante la prima visita ginecologica si potrebbe diagnosticare con largo anticipo l'insorgere del diabete gestazionale. Una forma di diabete che interessa il 10 per cento delle gestanti e si risolve nella maggior parte dei casi dopo il parto.

Secondo l'esperto, con molta probabilità, l'adozione di questi nuovi criteri di diagnosi potrebbero incrementare il numero di pazienti alle quali viene diagnosticata la patologia, dall'attuale 10 per cento si potrebbe arrivare addirittura al 18-20 per cento. Se si considera che un diabete gestazionale mal curato potrebbe portare a un diabete di tipo 2, risulta particolarmente importante sottoporre tutte le donne in gravidanza a questo esame il prima possibile senza aspettare al sesto mese di gestazione come avviene attualmente.

Alcune donne hanno un rischio maggiore di contrarre il diabete gestazionale, fra le principali cause ci sono: il sovrappeso, il parto dopo i 35 anni e la familiarità di primo grado per il diabete. Il diabete gestazionale, se non prevenuto e curato, rappresenta una vera minaccia per la salute della donna in quanto 1 donna su 3, dopo il parto, ha un elevato rischio di contrarre il diabete mellito di tipo 2 nei cinque anni successivi.

I rischi per la salute legati al diabete gestazionale non riguardano solo la mamma ma anche il bambino. Se mal curato nel piccolo si possono presentare diversi disturbi quali: macrosomia fetale (una crescita disarmonica del piccolo), predisposizione al diabete, all'obesità e alle malattie cardiovascolari; questo perché il piccolo inizia ad assumere delle quantità elevate di zuccheri già nel ventre materno.



universonoline
view post Posted: 31/5/2012, 14:39     +1Dieta in gravidanza: arachidi (noccioline) - Rimanere in forma - Salute e diete
Dieta in gravidanza: arachidi (noccioline)

Si sa che l'alimentazione durante il periodo della gestazione è molto importante per la salute dei piccoli, un novo studio esamina il possibile legame fra dieta in gravidanza e allergia agli arachidi. Secondo il pediatra Scott Sicherer, specialista presso l'Istituto di allergie alimentari del Mount Sinai Hospital (New York), le mamme che consumano noccioline americane durante il periodo della gravidanza incrementerebbero la possibilità che in futuro si sviluppino delle allergie nei figli. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sul Journal of Allergy and Clinical Immunology (Novembre 2010).

Scott Sicherer ha raccolto una serie di dati su 503 bambini, con un'età compresa tra i tre e i quindici mesi, con potenziali allergie all'uovo e al latte o colpiti da eczema, fattori notoriamente associati ad una maggior probabilità di sviluppare anche un'allergia alle arachidi. Anche se nessun bambino presentava un'allergia alle arachidi al momento dell'ingresso nello studio, attraverso dei test allergici si è scoperto che ben 140 bambini presentavano una forte sensibilità alle noccioline. Incrociando i risultati dei test allergici con il consumo di arachidi durante la gravidanza si è rilevata una forte correlazione, l'allergia alle arachidi era più probabile nei figli nati da donne che mangiavano più spesso questo frutto secco durante il periodo della gestazione.

Il pediatra evidenzia comunque che i piccoli esaminati nello studio facevano parte di una categoria a rischio. I bambini che hanno sviluppato l'allergia alle arachidi presentavano già altre allergie e con una forte familiarità in partenza nei confronti della patologia. L'esperto spiega che se in famiglia non ci sono casi di allergia, salvo altre indicazioni del medico, non ci sono particolari ragioni per eliminare le arachidi dalla dieta della gestante.

Sicherer invita quindi a non allarmarsi più del dovuto ma allo stesso tempo spiega che l'allergia alle arachidi è seria, di solito non scompare e in alcuni casi può essere perfino fatale. Se i dati di questo studio saranno confermati si avrebbe un'arma in più per diminuire la probabilità di allergia nei bambini a rischio, un tipo di allergia che negli ultimi anni è in continuo aumento.

E' bene precisare che i risultati di questo studio potrebbero essere affetti da errori in quanto i dati sono frutto anche dell'analisi di una serie di domande poste alle madri le quali hanno dato delle risposte non sempre precise a causa della difficoltà nel ricordare l'effettivo comportamento alimentare. Inoltre, i dati dimostrano un maggior rischio di positività ai test allergici che potrebbe non essere automaticamente segno di allergia di grado severo. I risultati rimangono in ogni caso interessanti anche se non sono sufficienti per suggerire alle future madri, con familiarità alle allergie, di evitare le noccioline in gravidanza. Tuttavia, nell'incertezza, una certa prudenza è consigliabile.

Un ultimo aspetto da tenere in considerazione riguarda il paese dove è stato condotto lo studio. In America si fa un largo uso di burro di arachidi (un alimento ricavato dalla macinatura di semi di arachidi), un alimento poco diffuso nell'alimentazione degli italiani e di conseguenza nella dieta delle donne in gravidanza. Molti anglosassoni utilizzano il burro di arachidi come noi potremo utilizzare la marmellata a colazione, si può quindi comprendere l'elevato quantitativo di arachidi, anche se sotto una forma trasformata, che le donne americane potrebbero aver assunto affinché si innescasse la forte sensibilità alle noccioline nei bambini.


universonline
view post Posted: 31/5/2012, 14:37     +1Controllo nei e invecchiamento - Rimanere in forma - Salute e diete
Controllo nei e invecchiamento

Solitamente una persona può contare sulla sua pelle dai trenta ai 40 nei, esistono però casi in cui questi arrivano fino a 600 e sembrerebbe che queste persone abbiano maggiori possibilità di sviluppare qualche forma di tumore, sia sull'epidermide che in altre zone del corpo. Tuttavia, secondo uno studio del Kings College di Londra, avere molti nei è positivo per la salute in generale. I risultati dello studio, presentati lo scorso novembre (2010), sono stati pubblicati sul Cancer Epidemiology Biomarkers & Prevention Journal.

Attraverso una serie di studi, condotti dai ricercatori dell'ateneo londinese e dalla dottoressa Veronique Bataille (dermatologa all'Hemel Hempstead General Hospital), si è indagato sulla relazione tra numero di nei e caratteristiche fisiche.

In un primo momento si è notato che le persone con più nei sembravano essere meno colpiti dall'invecchiamento della pelle e questa constatazione ha portato a considerare anche altre caratteristiche fisiche. L'ultimo studio ha preso in esame 1200 gemelle eterozigote con un'età compresa tra i 18 e i 79 anni.

I dati di questo studio mostrano che le persone con il numero più elevato di nei hanno densità ossea maggiore, muscoli più forti, meno problemi al cuore e agli occhi, meno rughe e il 50 per cento di possibilità in meno di soffrire di osteoporosi. La causa del collegamento tra nei e salute migliore starebbe nel fatto che le persone con questa caratteristica hanno telomeri più lunghi.

Il telomero è la parte del DNA che si trova alla fine di ogni cromosoma, è composto da sequenze ripetute di DNA ed ha una funzione protettiva atta ad impedire il mutamento cromosomico. I telomeri si accorciano in seguito ad ogni replicazione del cromosoma con il conseguente invecchiamento della cellula e quindi dell'organismo.

Con il tempo i telomeri si accorciano in maniera naturale e la loro riduzione è causa di una serie di effetti negativi sul corpo come l'artrite, la perdita o l'aumento di peso, le rughe, l'assottigliamento dei capelli, l'aumento della pressione sanguigna, il diabete, la diminuzione della vista e dell'udito.

Occorre però ricordare che questi cambiamenti non sono dovuti soltanto alla predisposizione naturale. L'accorciamento dei telometri può essere accelerato dall'abuso di sostanze alcoliche, il fumo, il sovrappeso, lo stress e una dieta sregolata. Infine, anche l'esercizio fisico è stato collegato ad una maggiore lunghezza dei telometri.



universonline
view post Posted: 31/5/2012, 14:36     +1Fertilità maschile: rischi per chi va in bicicletta - Rimanere in forma - Salute e diete
Fertilità maschile: rischi per chi va in bicicletta

Andare in bicicletta potrebbe influire sulla fertilità maschile in quanto gli uomini che pedalano per più di 5 ore a settimana presentano degli spermatozoi con una motilità ridotta. Questa è la conclusione di uno studio condotto da un gruppo di scienziati della Boston University (USA, Massachussets). I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista Fertility and Sterility (Dicembre 2010).

Le conclusioni sono frutto di un'indagine condotta su 2.261 uomini che si erano rivolti ad una clinica per la fecondazione assistita tra il 1993 e il 2003. Prima di iniziare le analisi mediche tutti i pazienti dovevano compilare un questionario che comprendeva anche delle domande sulle abitudini sportive. Incrociando i dati relativi al liquido seminale con le risposte del questionario è emerso che gli uomini che passavano più di 5 ore a settimana in sella al sellino presentavano un numero di spermatozoi più basso rispetto al restante campione.

Stando ai risultati dello studio americano, la bicicletta sembrerebbe compromettere la fertilità maschile più di altri stili di vita come per esempio la sedentarietà. Nelle 31 per cento dei ciclisti si è registrato un numero di spermatozoi decisamente basso, nei sedentari risultati analoghi sono stati rilevati solo nel 25 per cento dei casi. Vi è poi un altro fattore che influenza la fertilità maschile, la motilità degli spermatozoi. Il 40 per cento degli uomini che andavano in bicicletta per più di 5 ore a settimana presentavano degli spermatozoi con una motilità ridotta, nel gruppo dei sedentari questo problema è stato riscontrato solo nel 27 per cento dei casi.

Lauren Wise, una delle autrici dello studio, spiega che nel condurre lo studio si è tenuto conto di altri fattori legati all'infertilità maschile come: pressione arteriosa, alimentazione e peso. Molte volte quando non si riesce a concepire erroneamente si pensa che le cause possano essere quasi esclusivamente della donna, attualmente è dimostrato che il fattore maschile è presente in almeno 50 per cento dei casi.

Studi passati avevano già evidenziato i possibili rischi per la fertilità maschile legati agli stili di vita. Secondo Lauren Wise i traumi indotti dal sellino, insieme all'aumento di temperatura a livello dei genitali, porrebbero spiegare il peggioramento della fertilità negli uomini che vanno in bici. Gli esperti spiegano però che il campione osservato era composto da persone che si sono rivolte a una clinica per la fertilità, e quindi con una maggiore probabilità di avere problemi, per comprovare i risultati raccolti bisognerebbe quindi condurre uno studio più ampio.




universonline
view post Posted: 31/5/2012, 10:52     +1Serpente - Astrologia
SERPENTE
24 ottobre- 21 novembre


Segno di forte sensibilità identifica una persona dotata di fervida immaginazione, perseveranza e in grado di puntare sulle proprie attitudini per realizzare progetti anche estremamente complessi.
Nulla viene lasciato al caso, ogni mossa è sempre ben ragionata, per poter giungere all'obiettivo finale.
In amore è sensuale, passionale, anche affettuoso... insomma affascinante ed irresistibile.
Vive i suoi rapporti come una continua luna di miele.


internet savona
view post Posted: 31/5/2012, 10:48     +1Corvo - Astrologia
CORVO
23 settembre- 23 ottobre

Segno dell'ottimismo e dell'ebbrezza all'interno del nato sotto questo segno, convive un dualismo creato da due temperamenti opposti: uno estremamente sensibile e delicato, l'altro molto esuberante che lo induce ad avere scambi continui con l'ambiente che lo circonda.
Insomma a volte è aperto e spontaneo, a volte schivo ed ermetico.
In amore, dopo una fase iniziale di slancio, entra in una seconda fase dove tutto viene ben pesato, le emozioni sono poste sotto controllo e vissute molto interiormente, con discrezione.


internet savona
view post Posted: 31/5/2012, 10:39     +1L'astro rumoroso - Astronomia
L'astro rumoroso
Offerto da : URANIA


Anche le stelle fanno rumore ma per sentirle occorrono i computer. E' forse questo il risultato più affascinante dell'astrosismologia, branca dell'astrofisica che studia l'interno delle stelle osservando alcune veloci pulsazioni dei loro strati più esterni. Il fenomeno, provocato dal movimento di enormi bolle di gas incandescente, venne scoperto trent'anni fa studiando il Sole. Da allora è stato rilevato solo su stelle simili alla nostra per età e dimensioni. Ma di recente è arrivata la conferma che tali oscillazioni turbano anche astri molto più grandi ed evoluti.

Il merito è di un gruppo di astronomi che hanno fatto letteralmente cantare xi Hya, una stella gigante, dieci volte più grande del Sole e lontana 130 anni luce. Per riuscirci hanno passato un intero mese a osservarla, prendendone le misure a intervalli di due ore. Solo così hanno potuto individuare e cronometrare le rapide pulsazioni della sua superficie visibile. A causarle è un continuo movimento di materia gassosa il cui passaggio produce dei suoni che, se emessi qui a Terra e amplificati un milione di volte, sarebbero udibili dall'orecchio umano.

Ecco allora l'idea di riprodurli al computer, aumentandone il volume e mixandoli tra loro. Quello che ne è risultato può a ragione definirsi il canto della gigante: clicca qui per ascoltareCerto a sentirlo sembra solo un fastidioso rumore. Ma per i ricercatori lo studio di queste frequenze è fondamentale per capire cosa accade all'interno di stelle altrimenti irraggiungibili.

Luca Nobili

universonline
view post Posted: 31/5/2012, 10:38     +1Spazio ai taikonauti - Astronomia
Spazio ai taikonauti


Taikong è la parola cinese per spazio e taikonauti si chiameranno gli astronauti del paese più popoloso al mondo. La Cina sarà la terza nazione, dopo Stati Uniti ed Unione Sovietica, a realizzare in proprio missioni spaziali con uomini a bordo. Una capsula adattata al trasporto umano, la Vascello degli dei, è infatti già pronta e collaudata. E sono stati selezionati 12 candidati taikonauti, per ora in fase di addestramento.

In realtà il programma spaziale cinese ha già trent'anni di vita. E oggi, grazie all'affidabilità del razzo vettore Lunga Marcia l'agenzia spaziale asiatica punta a inserirsi nel mercato dei lanci commerciali. Proprio la scorsa settimana sono stati mandati in orbita due satelliti meteorologici, i primi di una serie destinata anche a garantire le previsioni durante le olimpiadi di Pechino, nel 2008.

I progetti spaziali cinesi per il futuro sono grandiosi. Altri 10 satelliti in orbita entro la fine dell'anno. Il primo astronauta cinese, pardon… il primo taikonauta, è atteso per il 2005. Si passerà quindi alla realizzazione di una stazione orbitale. Poi, per la fine del decennio, è prevista la prima missione lunare e infine la costruzione di una base sul nostro satellite. Staremo a vedere.

Enrico Girardi

universonline
view post Posted: 31/5/2012, 10:08     +1Montare un portasciugamani - Le Scienze
Montare un portasciugamani è un'operazione che può essere eseguite in maniera estremamante semplice e in poco tempo. Bastano pochi attrezzi e un pizzico di attenzione.


La maggior parte dei portasciugamani presenti nei bagni di casa è del tipo a parete. Il montaggio di tale tipo di portasciugamano è, in genere, molto semplice. Bisogna fare un po’ più d’attenzione solo nel caso si debbano montare su pareti rivestite di piastrelle.

Innanzitutto va individuata la posizione più comoda in cui inserire i portasciugamani. Devono essere, ovviamente, facilmente raggiungibili da lavandino, vasca o doccia, sempre tenendo conto dell’ingombro e dello spazio disponibile che, nelle case moderne, è, spesso, molto ridotto.

I portasciugamani a parete possono essere di diversa tipologia, fissi, a bracci girevoli, a pomelli, e possono essere fissati al muro mediante viti, forando quindi le pareti, o mediante incollaggio.




Avvitare un portasciugamani

Per avvitare il portasciugamani alla parete bisognerà preventivamente procurarsi gli attrezzi necessari: trapano eventualmente dotato di punta adatta a forare le piastrelle, livella, nastro adesivo, cacciavite oltre che le viti di fissaggio che, di solito, sono già presenti nella confezione del portasciugamani.




Posizionamento del portasciugamani


Una volta individuata la zona più adatta all’installazione del portasciugamani, bisogna individuare il punto preciso in cui disporlo assicurandosi che, al di sotto delle piastrelle, non passino tubazioni o cavi elettrici. Se non si dovesse essere assolutamente sicuri di ciò, non bisogna in nessun caso procedere a forare il muro se non si vuole rischiare di procurare danni, anche gravi, alle strutture e a se stessi.


Una volta posizionato il portasciugamani sulla parete, preferibilmente facendosi aiutare da qualcuno, si utilizzerà dapprima la livella per tenere il portasciugamani in posizione dritta, successivamente, con il nastro adesivo e la matita, si segnerà la posizione dei supporti al fine di poter realizzare i fori.




Realizzazione dei fori

Una volta segnata la posizione del portasciugamani sulla parete, bisogna misurare sul supporto la posizione dei fori per riportarla sulla parete. Utilizzando il nastro adesivo, si coprono le zone dove vengono praticati i fori e si segna, con la matita, la posizione esatta in cui posizionare la punta del trapano. Il nastro adesivo impedisce alla punta del trapano di saltare e di danneggiare le zone circostanti della piastrella. La scelta della punta più adatta va fatta in funzione del tipo di piastrella da forare e delle dimensioni dei fori da realizzare.




Fissaggio a parete

Una volta inseriti i tasselli nei fori, potrebbe essere necessario qualche colpo di martello per portarli a filo con la piastrella. Assicurarsi di coprire i tasselli con un panno e non dare colpi troppo forti per non rischiare di danneggiare le piastrelle. A questo punto è possibile completare l'installazione del portasciugamani avvitando i supporti alla parete e posizionando il portasciugamani sui supporti.




Incollare un portasciugamani

Per incollare il portasciugamani alla parete bisognerà, anche in questo caso, procurarsi gli attrezzi necessari: collante per piastrelle, livella, nastro adesivo per pitturazioni.




Scelta della posizione

Anche stavolta, una volta scelta la zona più appropriata all’installazione del portasciugamani, bisogna individuare il punto preciso in cui disporlo, potendo in tal caso trascurare la presenza di tubazioni o cavi elettrici al di sotto delle piastrelle.




Posizionamento

Una volta stabilita la posizione del portasciugamani, anche in questo caso ricorrendo all’aiuto di qualcuno, si utilizzerà la livella per portare il portasciugamani in posizione dritta, per poi segnare la posizione con la matita.




Pulizia e incollaggio dei supporti

La zona dove verranno incollati i supporti va pulita accuratamente con alcool denaturato per rimuovere tutti i residui di sporco e di grasso dalle piastrelle. Apporre la quantità opportuna di collante sul primo supporto e, con una pressione decisa, collocarlo nella posizione individuata in precedenza. E’ possibile utilizzare del nastro adesivo, preferibilmente quello per pitturazioni, per tenere saldamente in posizione il supporto.


Dopo circa un’ora è possibile applicare uno strato di collante attorno alla linea di giunzione tra la parete e il supporto avendo cura di rivestire le piastrelle e il supporto con del nastro adesivo per evitare di sporcarli e per rimuovere più facilmente gli eccessi di colla.


La procedura per fissaggio del secondo supporto è la stessa. Tuttavia è preferibile, in questo caso, inserire il portasciugamani nel primo supporto e quindi nel secondo esercitando, come nel caso precedente, una pressione costante, per portare il secondo supporto in posizione. Utilizzando nuovamente la livella ci si assicura che la posizione sia corretta e, una volta rimosso il portasciugamani, si lascia asciugare il tutto ripetendo le operazioni viste in precedenza.


Fisaggio a parete

Dopo circa dodici ore, è possibile rimuovere il nastro adesivo e mettere il portasciugamani in posizione sui supporti, eventualmente rimuovendo residui di colla indesiderati. E’ preferibile attendere ancora qualche ora, meglio ancora un giorno intero, prima di portare a contatto con l’acqua i supporti.



lavorincasaa
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