Sesso occasionale

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view post Posted on 14/1/2013, 07:11     Top   Dislike
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Il sesso è ovunque: su Internet, nella moda, nella musica, nella pubblicità. Oggi, ovunque c’è un implicito messaggio sessuale e questo ha ormai “normalizzato” il sesso, lo ha reso banale, come un qualsiasi altro bene di consumo. In questo video, Britney Spears, a suo modo, celebra una serata di sesso occasionale. (Testo in italiano, in inglese )

Negli anni settanta, al tempo delle comuni hippies, il sesso libero c’era, ma era anche accompagnato da speranze per il cambiamento della società ed altissimi valori umani, come il pacifismo, l’uguaglianza delle donne, l’essere anziché l’avere, ecc.; il sesso che si pratica oggi è un sesso occasionale, distratto, consumistico e utilitaristico, fatto per trovarvi dei piaceri personali e non per mettersi in relazione con l’altro, per cercare piaceri condivisi.


In inglese questo tipo di rapporto sessuale piuttosto disinvolto lo si definisce con l’espressione hooking up (che potremmo tradurre con “rimorchiare”) e che significa fare sesso (anche non completo) con persone con le quali non si hanno e non si desiderano avere, altri tipi di relazioni.

Tra i giovani, i rapporti d’amore sono sempre meno presenti ed è ben difficile che essi trascorrano una serata insieme solo per conoscersi, corteggiarsi, senza avere un approccio anche fisico (il che avviene anche a causa dell’allentamento dei freni inibitori prodotto dall’alcol).

Secondo la sociologa americana Naomi Wolf, che ha studiato questo fenomeno, la cultura dell’hooking up non è una forma di sessualità più libera: non lo è specialmente per le ragazze, perché il piacere sessuale che esse possono raggiungere con questo genere di rapporti è in genere minimo e chi ci guadagna di più sono senz’altro i maschi, il cui piacere sessuale è molto più semplice e immediato.

Inoltre, non si può dimenticare che, oltre ai tenti messaggi impliciti che richiamano la sessualità, vi sono anche dei messaggi espliciti: parliamo della pornografia, genere di intrattenimento per adulti, ormai completamente liberalizzato, visto lo sdoganamento compiuto da Internet.

Il sesso della pornografia è ovviamente cosa diversa, dice la Wolf, dal sesso “normale”, quello che non è costruito per eccitare chi guarda, ma per produrre eccitazione reale nei due partners. Le donne, nella realtà, non amano essere trattate come si vede nei film porno, dove il piacere è, nella maggioranza dei casi, declinato al maschile.

Secondo l’analisi della Wolf, all’origine di questo fenomeno dell’hooking up diffuso fra i giovani vi sarebbe anche l’incertezza economica che vivono i ragazzi di oggi, la loro mancanza di prospettive, per cui hanno fatto del carpe diem la loro religione.

Il Dr Achim Schützwohl, del Dipartimento di Psicologia presso la Brunel University, nel Regno Unito, ha recentemente pubblicato uno studio sulla sessualità giovanile, distinguendo i comportamenti secondo le variabili di genere sessuale e nazionalità.

I soggetti osservati sono stati 427 ragazzi e 433 ragazze, provenienti da Stati Uniti, Germania e Italia: tutti studenti, i quali dovevano rispondere a questa domanda: se fossi avvicinato da una persona dell’altro sesso, “poco”, “abbastanza” o “molto” attraente, cosa accetteresti di fare con lui/lei? Le risposte previste erano le seguenti: “uscirci insieme”, “andare a casa sua”, “andarci a letto”.

Quanto alle differenze di genere, si è visto che i maschi, a prescindere dal livello di attrazione della possibile partner, erano interessati molto più delle ragazze a mettere in atto una delle tre opzioni proposte. Le femmine, al contrario, si sono mostrate interessate all’offerta di andare a casa di lui, o a farci sesso occasionale, ma solo se il ragazzo era considerato veramente attraente.

Sono state riscontrate anche delle differenze di tipo culturale: nell’ordine, Americani Italiani e Tedeschi preferiscono “uscire insieme” e “andare a casa sua“, mentre “andarci a letto“ è stato scelto, sempre nell’ordine, da Italiani, Americani e Tedeschi.

Un altro studio, condotto presso l’Università dello Iowa, ha scoperto che una su tre fra le persone che vivono uno stabile rapporto di coppia si concede del sesso occasionale: relazioni senza amore, in cui si fa sesso con amici e conoscenti, senza per questo sentirsi una coppia (in americano questa strana coppia si definisce “friends with benefits”, cioè “amici con qualche vantaggio in più”).

In questo studio i soggetti osservati non erano solo giovanissimi e studenti, ma persone adulte di tutte le età, dai 18 ai 60 anni.

Risultato: il 17 per cento degli uomini e il 5 per cento delle donne hanno ammesso di essere stati infedeli al partner; il 17 per cento delle donne e l’8 per cento degli uomini hanno affermato di essere stati fedeli, ma di essere stati traditi dal partner, mentre il 12% delle donne e il 10% degli uomini hanno detto che nessuno dei due partners era stato fedele all’altro.

Il 44 per cento delle donne e il 25% degli uomini aveva fatto sesso occasionale con persone amiche; il 30% delle donne e il 43% degli uomini lo aveva fatto con persone sconosciute.

Dr. Giuliana Proietti
 
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